Lavorare nella UE: i vantaggi della tessera professionale

di Teresa Barone

8 Febbraio 2013 10:00

Il mercato del lavoro europeo si apre ai professionisti italiani grazie alla tessera professionale che certifica le competenze in tutta la UE.

Dall’Unione Europea arrivano importanti novità relative al riconoscimento delle qualifiche professionali all’estero: con l’approvazione della Direttiva sulle professioni da parte della Commissione mercato interno del Parlamento UE, che risale al 23 gennaio 1013, è stata infatti introdotta la nuova tessera professionale europea pensata proprio per favorire la mobilità dei professionisti e il lavoro oltre i confini italiani.

=> Leggi perché i manager italiani sono in fuga all’estero

La tessera, infatti, consente che i propri meriti professionali siano riconosciuti anche all’Estero, nei paesi della UE, ponendo fine ai lunghi iter burocratici necessari per garantire la ricerca di lavoro oltralpe e i trasferimenti per motivi di lavoro.

I vantaggi della tessera sono stati illustrati da una delle relatrici del testo in Parlamento, la deputata francese Bernadette Vergnaud:

«Al momento ci sono molti giovani in Spagna, Grecia e Portogallo che non vorrebbero necessariamente cambiare paese, ma sono praticamente obbligati a farlo per trovare lavoro. Le regole introdotte dalla direttiva garantiranno più sicurezze per loro, specialmente nel settore della salute. Per i cittadini che proporranno le proprie competenze in un altro paese sarà più facile trovare lavoro, rilanciando così anche la crescita economica.»

=> Scopri quanti manager stranieri ci sono in Italia

In sede di Consiglio dei Ministri, inoltre, si sta pensando a un nuovo decreto che porterà all’introduzione del “Sistema di certificazione delle competenze” (secondo quanto previsto dalla legge n. 92/2012), un passo in avanti verso la promozione della mobilità professionale e geografica in ambito europeo.