Assunzioni manager, qualche segnale positivo

di Chiara Basciano

5 Luglio 2013 12:00

Arrivano segnali moderatamente positivi dai risultati dell?Antal Global Snapshot.

Sarà pur fioca, eppure in fondo al lungo tunnel sembra iniziare a intravedersi una luce. Per lo meno stando ai risultati dell’Antal Global Snapshot, indagine che ha coinvolto 10mila imprese di 47 paesi di tutto il mondo con l’obiettivo di cogliere il trend attuale e quello futuro delle assunzioni e dei licenziamenti nel mondo professionale, con un occhio particolare per le figure manageriali.

I dati che riguardano l’Italia parlano di un 40% di imprese che al momento stanno assumendo manager, con la proiezione al mese di settembre che sembra attestare il dato sul 37%. Comunque un passo avanti rispetto a quel 34% che era la previsione del mese di gennaio. Per quel che riguarda invece il fronte licenziamenti, il dato si attesta sul 17%, con una proiezione ai prossimi mesi che scende al 16%, con la conferma di un forte livello di retention. Uno dei più alti d’Europa. I settori che nei prossimi mesi presenteranno maggiori chance saranno quelli della sanità, dei beni di lusso, il farmaceutico, tecnologia e software, telecomunicazioni e l’assicurativo. In flessione invece la logistica e il commercio.

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Come spesso accade, sono i paesi del Nord Europa a tirare più di tutti, con la Danimarca che di qui a settembre vedrà il 65% delle imprese incrementare il proprio organico, mentre solo poco più di un terzo si vedrà costretta a ridurre il numero delle figure impiegate. E se per quel che riguarda la Germania il livello di recruitment non raggiunge le vette del Nord Europa, c’è da segnalare come il paese guidi la classifica della retention, con solo il 12% delle aziende che prevede tagli all’organico di qui a settembre.

«Sarà interessante vedere come questi dati si comporteranno nel confronto con il trimestre successivo, ma per ora mi sembra che sulla carta ci attenda un futuro positivo», il commento di Tony Goodwin, CEO di Antal.