Leadership e differenze tra i due sessi

di Teresa Barone

5 Agosto 2013 08:00

Donne e uomini alle prese con i ruoli i potere: ecco le differenze tra i due sessi in materia di leadership e comando.

Aumentano, seppure in modo non omogeneo, le donne che rivestono ruoli di potere e occupano posizioni dirigenziali: ma esistono effettive differenze tra la leadership rosa e quella esercitata dai colleghi uomini?

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Secondo un’indagine condotta nel 2013 su oltre 600 membri di consigli di amministrazione e pubblicata sull’International Journal of Business Governance, le donne si caratterizzano per una maggiore abilità nel prendere decisioni, ma le disparità tra i due sessi coinvolgono una pluralità di settori.

Un primo gap tra i due sessi nella gestione del potere si verifica nel modo stesso di approcciarsi al lavoro dal punto di vista sociale. Le esponenti del sesso debole hanno infatti una naturale predisposizione nel prestare attenzione alle relazioni che le circondano, manifestando una maggiore empatia: la predisposizione all’ascolto è una caratteristica fondamentale per generare una cultura sana e creativa all’interno del proprio ambiente di lavoro.

I boss donna sembrano inoltre saper premiare e valorizzare il lavoro dei dipendenti in misura maggiore rispetto agli uomini, mostrano un interesse più evidente anche in materia di formazione  e aggiornamento del proprio team, in modo da favorire lo sviluppo personale e professionale dei singoli membri della squadra. Spesso, infine, le donne sono percepite come leader più democratici, tanto da condividere lo stesso potere con i loro collaboratori.

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Per quanto riguarda la leadership maschile, invece, gli uomini sono “capi” più indipendenti, più sicuri del loro lavoro e delle loro decisioni prese in totale autonomia. Sanno essere maggiormente diretti e parlare con autorità, ma anche stimolare la competizione.