Propensione alla carriera manageriale e narcisismo, un binomio di successo. La maggior parte di manager che occupano posizioni apicali hanno in comune alcune caratteristiche della personalità che, a quanto pare, sono in grado di spianare la strada verso la conquista della leadership: tra queste l’egocentrismo e la vanità.
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Secondo quanto rivelato da una ricerca promossa dalla BI Norwegian Business School, infatti, numerosi dirigenti peccano di narcisismo già in fase di selezione, mostrando una spiccata autostima e una sicurezza tali da impressionare i selezionatori e ottenere il lavoro.
Ma attenzione. Se l’essere egocentrici e accentratori può fare la differenza in fase di colloquio, aiutando a conquistare un ruolo manageriale, non significa che il manager con queste caratteristiche sia in realtà un leader modello.
Le medesime “qualità” apprezzate durante la selezione potrebbero infatti rendere il leader troppo interessato al suo status e poco empatico, per nulla propenso a fare il bene comune.
Lo studio ha coinvolto 3200 aspiranti nuovi studenti della scuola di formazione delle forze armate norvegesi, candidati esaminati attraverso un test della personalità che ha evidenziato la componente “narcisista” presente in ciascuno di loro: confrontando gli esiti della prova con i risultati del colloquio di selezione, si è potuto notare come a ottenere performance migliori siano stati proprio i giovani con una spiccata predisposizione al narcisismo.
Chi pecca di autocompiacimento, quindi, ha maggiori probabilità di avviare una carriera dirigenziale, tuttavia permangono non pochi dubbi in merito alle virtù e alle qualità possedute proprio dai manager narcisisti.