Cresce del 15% la richiesta di figure executive da parte delle aziende in Italia, un incremento dovuto sia alla nascita di nuove start-up sia al fiorire di investimenti che arrivano dall’estero. Lo afferma la nuova edizione della Hays Salary Guide condotta su un campione di 260 aziende e 1600 professionisti.
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I profili dirigenziali tornano a far gola alle aziende, la cui attenzione «si sta focalizzando su profili di Top Management votati al cost saving: in grado cioè di gestire budget e bilanci, tagliando quelle spese considerate come non essenziali.» Così ha commentato Erika Perez, Responsabile della divisione Hays Executive, sottolineando come a crescere sia anche la richiesta di «professionisti con innate capacità commerciali: il new business diventa un elemento importantissimo per ampliare il proprio giro di affari, sottraendo fette di mercato alla aziende concorrenti.»
Per quanto riguarda i profili più ambiti, la Salary Guide cita il Direttore Finanziario, il Direttore Commerciale e il General Manager, mentre cala l’interesse delle aziende nei confronti dei dirigenti in ambito IT, Legal e Acquisti.
Secondo il rapporto, inoltre, le aziende sono disposte a negoziare la retribuzione per accaparrarsi i talenti migliori, compenso che nel 54% dei casi è comprensivo di una parte variabile. Sono i CFO, i Sales Director e i Managing Director strategici a poter contare su stipendi elevati, mentre compensi inferiori sono percepiti dai manager HR e dai professionisti nell’area Marketing e Legal.
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Quali sono le previsioni per il futuro? Secondo Erika Perez le aziende continueranno a valorizzare figure dirigenziali dei settori Operations, Sales e Finance.