Il CEO che rinuncia al suo compenso

di Teresa Barone

21 Aprile 2015 08:00

Drastico taglio al suo compenso per finanziare gli stipendi dei dipendenti: la scelta del giovane CEO Dan Price.

Senza il lavoro e l’impegno dei dipendenti ogni azienda, anche la più florida, sarebbe destinata a fallire: partendo da questo principio e riconoscendo il valore delle risorse umane, il CEO e fondatore di Gravity Payments a Seattle, Dan Price, ha deciso di tagliare il suo compenso incrementando il salario della forza lavoro.

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Precisamente, Price rinuncerà a un guadagno di 930mila dollari facendoli confluire sulle retribuzioni di 120 dipendenti, che da 48mila dollari annui balzeranno fino a 70mila dollari.

L’obiettivo del CEO è quello di riportare l’azienda ai livelli di redditività precedenti entro due o tre anni, dopodiché potrà concedersi il medesimo compenso di prima.

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Una decisione che Price ha preso autonomamente come socio di maggioranza dell’azienda, che ha come unico altro azionista suo fratello Lucas: interpellato in merito alle reazioni di quest’ultimo, il generoso CEO ha ammesso di aver dovuto rispondere a varie domande e richieste, senza tuttavia doversi scontrare con reali obiezioni.