Capacità e competenze dei manager dovrebbero essere messe a disposizione dei partiti politici, che proprio dal management potrebbero trarre le risorse per rigenerarsi e rinnovarsi.
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Lo ha affermato Giorgio Ambrogioni, presidente della Cida (organizzazione sindacale che rappresenta gli interessi generali dei dirigenti e delle alte professionalità), sottolineando come i manager esperti rappresentino risorse fondamentali anche per mettere in pratica molte direttive promosse dal Governo, come la Buona Scuola:
«Uno dei cardini della riforma è quello dell’alternanza scuola-lavoro, che è prevista nella misura di 400 ore per gli Istituti tecnici professionali in 3 anni e 200 ore per i licei, sempre nell’arco di tre anni. Questo significa milioni di ore da gestire all’interno del rapporto scuola-impresa. Ora, se non c’è qualcuno di esperto che si mette a disposizione per organizzare questa esperienza, la cosa è destinata a naufragare.»
«Anche perché – prosegue Ambrogioni – nelle microimprese non ci sono figure che possono fare da tutor. Nelle medie imprese ci sono i dirigenti, ma se a questi affianchiamo qualcuno dei nostri seniores (i neopensionati, ndr), sicuramente tutto sarà gestito con più efficienza.»