Rendere la vita difficile ai lavoratori statali assenteisti: questo è l’obiettivo del Governo e del Ministro della Pubblica Amministrazione Mariana Madia, che nel corso di un recente convegno in programma presso UniMoRe, l’Università di Modena e di Reggio Emilia, ha ribadito alcune importanti novità in materia di licenziamento dei dipendenti pubblici.
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Tra le priorità del Ministero della Funzione Pubblica compare anche la semplificazione dei procedimenti disciplinare, che possono portare anche alla sospensione e al licenziamento:
«Licenziare è già possibile – ha affermato il Ministro Madia – visto che su 6 mila procedimenti, un quarto si è chiuso con una sanzione grave come licenziamento o sospensione, noi adesso inseriamo un criterio di delega che vuole rafforzare la normativa, in modo che non ci siano più blocchi al procedimento disciplinare».
L’obiettivo è quello di consentire lo svolgimento dell’iter disciplinare in tempi certi che non superino i cento giorni, procedimenti che dovrebbero essere attivati dai dirigenti (in caso contrario questi ultimi potrebbero subire sanzioni anche gravi).
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Saranno proprio l’operato dei dirigenti a essere monitorato e riportato all’interno di una banca dati gestita dal Ministero della PA, un archivio di Curriculum Vitae che riporteranno gli esiti delle valutazioni effettuate al fine di superare gli “automatismi nel percorso di carriera”.