Freelance, benefici e svantaggi

di Teresa Barone

8 Febbraio 2017 15:00

Un nuovo studio spiega cosa spinge i lavoratori a preferire il lavoro autonomo a quello dipendente.

Cosa spinge a lavorare in proprio? Che cosa apprezzano maggiormente i professionisti freelance? Una recente indagine condotta da Reportlinker negli USA ha analizzato aspettative e preferenze dei lavoratori autonomi, sottolineando come l’opportunità di essere il capo di sé stesso rappresenti una fonte motivazione notevole per optare per questa scelta.

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Lo studio mostra come il 28% degli intervistati apprezzi il non dover rendere conto ad altre persone, mentre per il 18% essere il “boss” è una priorità irrinunciabile. Anche la possibilità di poter gestire l’orario di lavoro secondo le proprie esigenze è valutata positivamente.

Il 70% dei professionisti, inoltre, ritiene di essere più felice dei loro coetanei che hanno un lavoro dipendente a tempo pieno.

Secondo la ricerca, il 30% dei lavoratori intervistati prenderebbe in considerazione la possibilità di diventare libero professionista nei prossimi anni. La maggioranza degli autonomi contattati, inoltre, ha ammesso di avere esperienza come dipendente e di scegliere la carriera da freelance.

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Per quanto riguarda i lati negativi del lavoro autonomo, gli intervistati hanno menzionato la mancanza di stabilità finanziaria e le difficoltà nell’accedere ai finanziamenti.

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