Non è più tempo di fagotto in spalla e partenze alla disperata ricerca di lavoro per gli italiani, la fuga dei cervelli ha cambiato volto, e si vedono partire giovani laureati ma anche professionisti in caccia di qualcosa di più.
L’analisi fatta da EasyHunters sul mercato del lavoro infatti dimostra come gli italiani partano soprattutto per cercare luoghi di lavoro più attenti all’equilibrio tra vita lavorativa e privata, ma anche per crescere professionalmente e garantirsi una carriera migliore una volta tornati in patria. Tra le destinazioni considerate più appetibili spiccano Austria e Germania, i cui stipendi sono in media più alti e in cui è più facile fare carriera se dotati di buona volontà.
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Non da meno l’Olanda, anche in città di piccole dimensioni, in cui si cercano soprattutto figure nel campo dell’amministrazione e del customer service. Anche la Spagna, la cui economia non appare del tutto stabile, è una meta molto gettonata, in questo caso il settore in cui è più facile inserirsi è quello degli shared services center.
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Per quanto riguarda mete più lontane ci sono buone possibilità ad Abu Dhabi e in Australia, in particolare gli Emirati Arabi sono una meta prediletta per i professionisti che si occupano di project engineering e business development. Naturalmente la conoscenza dell’inglese è la conditio sine qua non, ma anche la lingua del luogo scelto è ormai considerata una necessità per poter fare una carriera di successo.
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