Immobiliare, prove di rialzo a Milano

di Barbara Weisz

16 Luglio 2010 15:45

Il prezzo delle case sale mediamente dell'1,5%, in centro rialzi del 3,1%. Costo medio: 4627 euro mq. Tenore di vita stabile, ma cambiano le abitudini

Torna a muoversi il mercato immobiliare milanese. Gli effetti della crisi si fanno ancora sentire, ma il primo semestre di quest’anno ha fatto registrare un rialzo dei prezzi intorno all’1,5%. Si tratta di un incremento dovuto quasi integralmente alle case delle zone centrali, dove l’aumento è intorno al 3%, mentre in periferia e nell’hinterland i prezzi sono sostanzialmente stabili, con piccoli aumenti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1%. I dati sono della Borsa Immobiliare del capoluogo lombardo.

In termini assoluti, acquistare a Milano costa 4mila 627 euro al metro quadro per gli immobili residenziali nuovi o ristrutturati. La zona che fa segnare i listini più in crescita è quella fra Garibaldi, Porta Nuova e piazzale Lagosta, dove sono in corso diverse ristrutturazioni: l’incremento è stato del 9% in sei mesi, a 4mila 225 euro al metro quadro. Molto più caro il centro vero e proprio, dove si pagano 8mila 600 euro euro al metro quadro, ma il rialzo è inferiore, al 3,1%, con punte del 4,1% a Brera, dove un immobile costa circa 8mila 950 euro al metro quadro.

Inutile dire che gli appartamenti più cari restano quelli del quadrilatero di Via Montenapoleone-Spiga, dove si paga la bellezza di 12mila 850 euro al metro quadro (il rialzo dei prezzi nel semestre è stato del 2,8%), mentre nelle vicine Piazza San Babila e Corso Vittorio Emanuele si spendono 9mila 850 euro (+3,7%). 

Nel centro storico, le zone “più convenienti” sono quelle di Piazza Vetra, intorno ai 6mila 850 euro mq, e Porta Genova, 5mila 650 euro.  In tutta la città, le più economiche sono le zone periferiche di Salomone Bonfadini, con 2mila 600 euro al metro quadro, +2% nel semestre, e Forlanini Mecenate (i dintorni dell’aeroporto di Linate) dove i prezzi sono rimasti stabili a 2mila 750 euro al mq.

Scendono invece gli affitti: un trilocale costa in media 124 euro al metro quadro all’anno (-0,5% in sei mesi e -2% in un anno), mentre sulle dimensioni più grandi la flessione è stata del 2,6%. I monolocali registrano un ribasso dell’1%.

Sintetizza Antonio Pastore, presidente di Borsa Immobiliare: ci sono «lenti segnali di ripresa del mercato», ma «alcuni problemi permangono», a partire da «difficoltà e oneri legati al rilascio del mutuo».

Da segnalare oggi anche un’indagine della Camera di Commercio sul tenore di vita dei milanesi. Malgrado la crisi, le famiglie nel 2009 hanno mantenuto lo stesso livello di spesa dell’anno precedente, ma hanno risparmiato sugli alimentari e speso di più per il tempo libero.

La spesa media di un nucleo del capoluogo lombardo è di 2mila 879 euro al mese, il 17,5% in più rispetto al resto d’Italia. Si va dai 4mila 569 euro di chi vive in centro ai 2mla 637 della periferia. Un’analisi per categoria vede i pensionati congelare i consumi dell’11,5% mentre chi ha fra i 50 e i 65 anni li ha incrementati del 21%. Comunque sia, una famiglia su quattro non spende più di 1438 euro al mese, compresa la casa.

L’abitazione è la voce che pesa maggiormente sul bilancio familiare, 16,2%, anche se le spese per la casa sono scese del 4,7%. A registrare la flessione maggiore sono le spese alimentari, -9,4%, ma si arriva al 20% per generi come pesce, frutta e verdura. Probabilmente questo è dovuta alla maggior propensione, in tempi di crisi, a privilegiare le promozioni. Salgono vistosamente, del 42,3% le spese per tempo libero e cultura, seguite dal +14,2% degli elettrodomestici e dal 12% dei trasporti.