Una ricerca effettuata a livello internazionale mostra che il 71% delle aziende ha ammesso che la diffusione dei dispositivi mobili di accesso a Internet ha aumentato gli incidenti di sicurezza. A dirlo è la Check Point Software Technologies Ltd., azienda israeliana fra le prime al mondo per sicurezza del web, con all’attivo clienti in ogni parte del mondo e di ogni dimensione.
Dallo studio emerge anche che negli ultimi due anni il numero di dispositivi personali mobili – di cui quasi la metà memorizza dati sensibili – connessi alle reti aziendali è più che raddoppiato. Il rapporto ha mostrato anche la preoccupazione delle imprese in merito a perdita e riservatezza delle informazioni sensibili presenti sui dispositivi dei dipendenti, tra cui posta elettronica aziendale (79% ), dati dei clienti (47%) e credenziali di accesso della rete (38%).
Smartphone e tablet PC continuano a proliferare negli ambienti aziendali poiché offrono importanti vantaggi di business quali – ad esempio – una maggiore efficienza lavorativa e un facile accesso alle risorse. Se da un lato le aziende sono sempre più pronte ad accettare questa tendenza, dall’altro gli amministratori IT si trovano ad affrontare le sfide di sicurezza correlate con l’abbondanza di dispositivi e sistemi operativi, anche oltre a dover proteggere la loro azienda dalla perdita di dati e dall’aumento delle minacce mobili.
“La consumerizzazione dell’IT è tra le principali preoccupazioni dei CIO per il prossimo anno e desideravamo confrontarci con gli amministratori IT per sapere quali sono le reali sfide da affrontare merito quando si tratta di sicurezza mobile”, ha dichiarato Juliette Sultan, head of global marketing di Check Point Software Technologies. “L’esplosione del numero di dispositivi mobili connessi alla rete aziendale spesso da luogo a maggiori possibilità di perdita dati e maggiore complessità di gestione. Prevediamo che questa tendenza continuerà a crescere nel 2012, inducendo di conseguenza le aziende ad applicare adeguate policy di accesso remoto per minimizzare frequenza, rischi e costi associati alla sicurezza della azienda mobile”.
Conclusioni del report:
- Aumento dei dispositivi mobili connessi alla rete aziendale – Circa il 94% delle aziende intervistate registra un numero crescente di dispositivi personali mobili connessi alla rete aziendale, il 78% delle quali dichiara che la cifra è più che raddoppiata negli ultimi due anni.
- Dispositivi mobili più comuni e relativi rischi per la sicurezza – Apple (30%) e BlackBerry (29%) sono i più comuni tipi di dispositivi mobili connessi alle reti aziendali, seguite da Android (21%). Quasi la metà degli intervistati (43%) è convinta però che i dispositivi Android rappresentino un rischio maggiore.
- Il comportamento dei dipendenti condiziona la sicurezza dei dati mobili – La maggior parte delle aziende ritiene che la mancanza di consapevolezza dei dipendenti sia il più fattore che più impatta sui dati mobili – seguito da navigazione web (61%), connessione Wi-Fi non sicura (59%), perdita o furto dei dispositivi (58%) e download maligni di applicazioni mobili (57%).
- Correlazione tra aumento dei dispositivi mobili e incidenti di sicurezza – Circa il 71% delle aziende ritiene che smartphone e tablet PC abbiano contribuito ad un aumento del numero di incidenti di sicurezza nel corso degli ultimi due anni.
- Molti dispositivi mobili memorizzano dati sensibili dei clienti e aziendali – I dispositivi – sia personali che aziendali – spesso contengono e accedono a una grande quantità di informazioni sensibili come email (79%), dati dei clienti (47%) e credenziali di accesso (38%) a database interni o applicazioni aziendali.