Il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ha dichiarato su Radio 24 l’utilizzo di un primo intervento, del valore di 3 miliardi di euro, volto a migliorare drasticamente l’infrastruttura digitale italiana.
Stando a quanto annunciato dal Ministro Passera al programma “America 24”, 3 miliardi sarà la cifra impiegata solo per il primo di più interventi, infatti prosegue sostenendo che “il numero di progetti che verranno lanciati saranno di ben altra portata nel corso del tempo”. Riguardo le intenzioni del Governo a tale proposito, Passera aggiunge che sono quelle di “creare un ambiente favorevole per la nascita di nuove aziende legate a queste tecnologie, bisogna vedere se gli imprenditori italiani sapranno far fruttare questa opportunità; di certo alcuni settori cambieranno completamente faccia”.
Sono molti gli obbiettivi preposti a seguito dell’approvazione del testo unificato riguardante “le disposizioni per l’Agenda digitale”; cloud computing, riduzione del digital divide, smart cities, open data e sviluppo della banda larga: sembra quindi che il progetto ADI abbia già iniziato a funzionare, partendo proprio dalla riduzione del digital divide: entro il 2013 il Governo prevede di raggiungere con le reti tutte quelle aree che ne sono rimaste escluse, il tutto attraverso fondi, già stanziati, per alcune regioni del Nord ma soprattutto per quelle del Sud Italia.
Il ministro Passera sostiene che a beneficiare dei frutti dell’ambizioso progetto non sarà soltanto l’economia italiana e quindi le aziende ma anche e soprattutto i cittadini che avranno accesso più snello e diretto ai servizi pubblici, sanità, giustizia e pubblica amministrazione.
A sostegno dell’Agenda Digitale, la Camera ha dato l’avvio a un nuovo ente l’Agenzia per l’Italia digitale, che prenderà il posto di DigitPA e dell’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione.