Cumulo degli incentivi ACE riservati alle realtà che rafforzano la propria struttura patrimoniale in UNICO 2013, relativo all’anno d’imposta 2012.
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L’ACE è stata indrodotta dall’articolo 1 del D.L. n. 201/2011 (Decreto Salva Italia) e consiste in una deduzione del 3% dell’incremento patrimoniale realizzato rispetto al 31 dicembre 2010 dall’imponibile ai fini IRPEF ed IRES.
L’aliquota rimarrà fissa al 3% per i primi tre anni di applicazione dell’ACE, poi sarà definita entro il 31 gennaio di ogni anno con decreto ministeriale, considerando i rendimenti finanziari medi dei titoli obbligazionari pubblici, incrementabili di una percentuale per compensare il maggior rischio d’impresa.
Dopo averne usufruito l’anno scorso, è possibile che coloro che hanno continuato a trattenere gli utili in aziennda o a ricevere risorse dai soci possano usufruirne anche quest’anno.
In sostanza la base ACE formata nel 2011 si cumula con gli altri incrementi, se realizzati, del 2012. tutto questo andrà a formare la base ACE sulla quale applicare la percentuale di deduzione anche in UNICO 2013.
La misura è stata introdotta per incentivare la capitalizzazione delle imprese per dare impulso alla crescita economica e agevolare dal punto di vista fiscale le realtà che si finanziano con capitale proprio, invece che con debito.