Furti online: ottenere il rimborso dalla banca è possibile?

di Teresa Barone

13 Marzo 2014 10:00

Sottrazione illecita di denaro dal proprio conto online: come difendersi? I dati della Consumer Security Risks Survey 2013.

La gestione del proprio conto corrente online è una pratica sempre più diffusa, così come l’utilizzo di carte di credito per effettuare acquisti in Rete. Gli utenti che sfruttano entrambe le innovazioni, tuttavia, non sono esenti dal rischio di subire furti informatici (si parla di furti di identità o di password e della violazione del proprio account), con il conseguente prelievo non autorizzato del proprio denaro.

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Secondo quanto rilevato dalla Consumer Security Risks Survey 2013, indagine condotta dalla B2B International in collaborazione con Kaspersky Lab, il 45% degli utenti è fermamente convito di poter ottenere dalla propria banca il rimborso del denaro sottratto.

La stessa ricerca informa su un continuo aumento delle minacce informatiche finanziarie, tanto che sono sempre di più le pagine Web fasulle che traggono in inganno gli utenti riproducendo fedelmente le piattaforme bancarie e i servizi di pagamento autorizzati.

Secondo l’indagine, inoltre, la mancanza di attenzione degli utenti (il 28% non compie verifiche riguardo l’autenticità delle pagine Web che richiedono l’inserimento di dati personali) è dovuta alla convinzione di poter richiedere e ottenere un risarcimento dal proprio istituto di credito in caso di furto. Ammonta al 57%, inoltre, la percentuale degli internauti sicuri che la banca di riferimento abbia provveduto a potenziare la sicurezza per tutelare gli utenti.

Alcune sentenze relative alla richiesta di risarcimento in caso di furto informatico, tuttavia, hanno stabilito che le banche sono tenute a versare il rimborso di quanto sottratto nel caso in cui le misure di sicurezza adottate dall’istituto risultino carenti.

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In ogni caso, il primo step da seguire prima di inoltrare una richiesta di rimborso è la denuncia agli organi competenti, eventualmente esponendo l’accaduto direttamente all’ABF, l’Arbitro Bancario Finanziario.