Informazione e Advertising online, quale futuro?

di Noemi Ricci

Fa il punto della situazione sull'informazione sul Web, il recente report "State of the News Media 2010", tracciando anche le ripercussioni su Advertising online, misurazione e monetizzazione dei risultati

Quale futuro per il mercato dell’informazione online e delWeb Advertising nell’inevitabile passaggio dalla carta stampata al digitale? A questa domanda ha cercato di rispondere il reportState of the News Media 2010” elaborato dal Project for Excellence in Journalism (PEJ) del Pew Research Center.

A fronte di un declino dei ricavi pubblicitari nel 2009 ( giornali -36%,Ttv locali -22%, radio -22%, magazine -17%, grandi reti Tv -8%) gli esperti mostrano scetticismo anche verso la pubblicità sui canali online, che ha fatto registrare un calo di circa -5%.

Ci si chiede quindi se questi numeri siano dovuti alla crisi o piuttosto ad un calo strutturale e permanente.

Per quanto riguarda l’informazione sul Web, il report evidenzia diversi ostacoli per la pubblicità online, a partire dalla difficile misurazione dell’audience reale e soprattutto della complessa monetizzazione. Infatti, nonostante 6 americani su 10 dichiarino di leggere le notizie in rete, la maggioranza (81%) sembra accettare di buon grado la pubblicità proposta, così da evitare eventuali accessi a pagamento, soprattutto perchè riesce facilmente ad ignorarla.

Il report rincara la dose, evidenziando come approssimativamente la stessa percentuale di intervistati dichiari di non cliccare mai, o quasi mai, sui banner presenti sulle proprie fonti preferite.

In generale il 21% degli utenti americani legge le notizie su un’unica fonte, un terzo dichiara di averne una preferita ma di seguirne anche altre. Per lo più vince la consuetudine a seguire tra 2 e 5 siti di informazione, portando il 50% del traffico a concentrarsi sul 10% dei siti.