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Offrire una borsa di studio

di Francesco De Francesco

Pubblicato 16 Maggio 2016
Aggiornato 22 Agosto 2016 09:04

Promuoversi sul territorio, garantirsi meno rischi nelle nuove assunzioni, migliorare l'immagine e creare collaborazioni con istituti di formazione.

Solitamente si tratta di banche, di grandi aziende, di organizzazioni internazionali. Un’azienda offre una borsa di studio per consentire ad un giovane di frequentare un’università, un Master o un corso professionale di qualche tipo. Per il lavoro che svolgo, spesso sono a conoscenza di queste operazioni e ne conosco gli aspetti economici e di gestione. Mi stupisco sempre del fatto che questa possibilità di promuovere il proprio marchio rendendosi utile agli elementi del mercato su cui si opera, sia così poco sfruttata.

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Perché offrire una borsa di studio

I motivi per offrire una borsa di studio sono molti e quello della promozione del marchio è il primo che viene in mente, ma certamente non l’unico. Ad ogni modo, consentire ad un giovane della zona in cui si opera di migliorare la propria formazione o completare un percorso di studio è sicuramente d’effetto, oltre che socialmente utile. Una persona che abbia goduto di una borsa di studio, inoltre, difficilmente lo scorderà e, salvo incresciose situazioni, sarà in futuro un ottimo riferimento. In virtù di tale operazione l’immagine dell’azienda non potrà che migliorare, con ritorni anche negli anni successivi.

Se la borsa di studio è con un Istituto che abbia relazioni con l’attività dell’azienda, si crea un’opportunità di impiego a costi e rischi molto ridotti rispetto all’assunzione classica. In questo caso infatti, la conoscenza della persona sarà sicuramente maggiore ed il poter seguire il suo corso di studi fornirà ulteriori informazioni. Nell’eventualità di un inserimento in azienda, si avranno ulteriori vantaggi per il fatto che in circostanze simili normalmente tutto procede meglio. Se la persona che ha goduto della borsa di studio andrà ad operare in una azienda diversa, probabilmente sarà un ottimo riferimento interno della stessa, con evidenti ripercussioni positive sul network di conoscenze.

Verificare gli aspetti fiscali

Decidendo di percorrere questa possibilità, occorre accertarsi dei vincoli legali e degli aspetti fiscali con un’associazione di categoria. Esistono agevolazioni di cui si potrebbe usufruire. Il budget da rendere disponibile, infatti, dipende anche da questo e vale la pena di informarsi bene.

Analizzare le necessità locali

Un punto di partenza, definito il budget disponibile, può essere analizzare le necessità locali per capire cosa potrebbe interessare ai possibili candidati. Offrire una borsa di studio è un’operazione socialmente utile, quanto più studiata in relazione al contesto in cui si opera.

Analizzare le necessità locali

Un punto di partenza, definito il budget disponibile, può essere analizzare le necessità locali per capire cosa potrebbe interessare ai possibili candidati. Offrire una borsa di studio è un’operazione socialmente utile, quanto più studiata in relazione al contesto in cui si opera. Sfruttando il network di conoscenze, solitamente è facile comprendere quali sono le aspettative o le opportunità che creerebbero maggior interesse. In contesti più grandi, ad esempio una città, si può chiedere informazioni agli sportelli comunali riservati all’avviamento dei giovani, all’assessore alla cultura, alle associazioni di categoria.

Scegliere l’istituto

Anche la scelta dell’istituto va fatta oculatamente. La scelta dovrebbe cadere su una realtà locale, possibilmente attinente agli interessi dell’azienda, prestigiosa e che offra la possibilità di rapporti duraturi. Si tratterebbe di una vera e propria partnership che renderebbe ancora più vantaggiosa la ripetizione dell’operazione negli anni successivi. Vale sicuramente la pena di scegliere con calma. Per evitare che possano esserci fraintendimenti, lamentele ed accuse di parzialità, è importante che si studi attentamente un criterio di selezione che offra pari opportunità, con condizioni di trasparenza e democraticità. È opportuno redigere un documento, magari con l’ausilio dell’istituto scolastico scelto e con un’istituzione locale. Il documento deve poi essere reso pubblico per ulteriore trasparenza.

Promuovere prima l’operazione

Importante aspetto è la promozione, con due obiettivi:

  • portare a conoscenza la comunità dell’opportunità che si sta offrendo;
  • diffondere l’informazione per goderne (com’è giusto che sia) degli effetti benefici.

Le azioni possono essere di tipo pubblicitario sui canali convenzionali (televisione locale, radio, stampa, ecc) oppure on-line (campagna di PPC, qualche pagina sul sito, diffusione sui portali e blog locali e attinenti). Ovviamente tali costi andranno preventivati in fase di redazione del budget di spesa.

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Scegliere il candidato

In base ai criteri fissati per la selezione, si sceglierà il candidato. Andranno previsti i costi di selezione, colloquio, produzione dei documenti ed i rimborsi spesa. La commissione che deciderà il nominativo dovrà essere costituita da direttivi interni e personalità locali, col duplice scopo di assicurare l’imparzialità e di avere una visione esterna ed obiettiva.

Presentare i risultati alla comunità

Ad operazione conclusa, la diffusione dei risultati può portare ulteriori benefici, rendendo più semplice la ripetizione dell’operazione negli anni successivi. Va tenuto presente, inoltre, che se il mercato è sensibile agli annunci, lo è ancora di più ai fatti. All’inizio si sarà comunicato che si sarebbe offerta una borsa di studio, al termine si comunicherà che la borsa di studio è stata assegnata al sig.”X”. Ancora meglio, si potrà annunciare il termine del corso, con buoni profitti (si spera), alla conclusione del percorso scolastico scelto.

Conclusione

Entrare a far parte della vita del territorio in cui si opera, non può che portare benefici. L’offerta di una borsa di studio è qualcosa di più che una semplice promozione e vale sicuramente la pena che la si prenda in considerazione come modo per interagire col proprio mercato.