Codice Eori e ICS: novità 2011 per transazioni doganali Ue

di Noemi Ricci

Pubblicato 5 Gennaio 2011
Aggiornato 10 Luglio 2013 11:41

In vigore da gennaio 2011 le nuove norme per le dogane comunitarie ICS dopo quelle EORI: obbligo di presentazione di dichiarazione sommaria di entrata (ENS) e uscita (EXS), ma non tutti sono pronti.

Con il nuovo anno sono entrate in vigore le nuove procedure ICS ed Eori per le dogane comunitarie volte a garantire la sicurezza sulle merci che entrano nel territorio dell’Unione Europea. Dal 1° gennaio 2011, quindi, imprese e autorità devono conformarsi ai nuovi obblighi per l’ invio telematico dei dati di transazione delle merci.

Parliamo di ENS (Entry Summary Declaration, dichiarazione sommaria di entrata) ed EXS (Exit Summary Declaration, dichiarazione sommaria di uscita) in ottemperanza al regolamento (CE) n. 273/2009 del 2 Aprile del 2009.

Obiettivo, agevolare l’analisi preventiva dei rischi connessi all’entrata e uscita delle merci dalla Ue, riportando i dati di spedizione (merce, destinatario e modalità di trasporto) velocizzando le operazioni di valutazione dei suddetti rischi.

Ricordiamo che il 1° luglio 2009 è partito il sistema di registrazione e identificazione degli operatori economici, denominato E.O.R.I. (Economic Operator Registration and Identification) per l’attribuzione di un codice identificativo univoco su tutto il territorio comunitario.

Per ottenere il codice Eori ci si deve rivolgere a uno degli uffici territoriali dell’agenzia delle Dogane, presentando il modello di richiesta scaricabile dalla sezione ecustoms.it del sito internet delle Dogane (download del modulo di Richiesta di attribuzione del codice EORI).

Ad oggi però sono molti gli Stati Membri a non essere ancora pronti per la completa telematizzazione delle procedure, così in molti Paesi sono stati previsti dei periodi transitori e, a livello comunitario, tutte le amministrazioni doganali Ue per i primi 6 mesi non applicheranno sanzioni in caso di incompletezza dei dati sulla sicurezza.

In più negli ultimi tempi la Commissione Europea ha emanato le “Linee Guida sull’esportazione e uscita delle merci nel contesto del regolamento (CE) 648/2005, non vincolanti ma contenenti principi o raccomandazioni tesi all’uniforme applicazione delle norme.

In Italia nelle dogane già a luglio 2010 è stato messo a disposizione degli operatori l’ambiente telematico di prova per dare loro modo di testare e abituarsi alle nuove procedure. Però sono state molte le criticità evidenziate e non risolte e tutti i porti e gli aeroporti hanno raggiunto lo stesso grado di implementazione.

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