Il tema della fatturazione elettronica è più che mai di attualità per le aziende, impegnate oggi a rispettare gli obblighi di invio esclusivamente in digitale mdi quelle indirizzate alla Pubblica Amministrazione, così come stabilito dall’ultima Finanziaria.
Le reali implicazioni economiche, tuttavia, sono forse ancora poco conosciute. Di questo si è occupato il Rapporto 2008 dell’Osservatorio fatturazione elettronica e dematerializzazione del Politecnico di Milano, sottolineando come la fatturazione elettronica possa portare a evidenti benefici economici anche per le piccole e medie aziende.
La ricerca ha evidenziato la presenza di almeno dieci diversi modelli di fatturazione elettronica, che possono esser raggruppati in due principali categorie:
- soluzioni volte a digitalizzare e automatizzare il processo che va dalla creazione della fattura alla sua conservazione (concezione più ristretta);
- soluzioni dell’intero processo logistico-commerciale e amministrativo-finanziario, che va dalla creazione dell’ordine alla chiusura del ciclo dei pagamenti (fatturazione in senso ampio).
Pur rimanendo al di sotto dei dodici mesi il tempo stimato per generare reale ritorno dall’investimento, i vantaggi di una completa integrazione variano significativamente a seconda del tipo di fatturazione scelto dalle aziende, indipendentemente dalla dimensione.
I benefici sono maggiori nei progetti di integrazione dell’intero ciclo ordine-pagamento, rispetto alle soluzioni più circoscritte, grazie alla riduzione dei costi di gestione delle non conformità, alla maggiore accuratezza dei processi e alla diminuzione delle attività di interfaccia a basso valore aggiunto, che implica un aumento della produttività.
Dallo studio del Politecnico è emerso che, ad oggi, in Italia la fatturazione elettronica è ancora un fenomeno poco diffuso, essendo adottato da meno di un’azienda su dieci per i modelli più semplici e da appena un’impresa su trenta per le soluzioni più integrate.
Probabile causa di questa diffusione ancora limitata sarebbero sia barriere esterne – normativa, mancanza di standard unico, clienti e fornitori non pronti, ecc. – che interne – scarsa consapevolezza, da parte del management e dei top executive, del significato e delle potenzialità legate alla fatturazione elettronica.