Ok a fatturazione elettronica tra privati e certezza diritto

di Barbara Weisz

Pubblicato 31 Luglio 2015
Aggiornato 26 Ottobre 2018 11:59

Approvati in via definitiva i decreti su fatturazione elettronica tra privati e certezza del diritto, attuativi della delega di Riforma Fiscale, battuta d'arresto per internazionalizzazione imprese.

Approvazione definitiva per due decreti attuativi della delega fiscale, quello su certezza del diritto e fatturazione elettronica tra imprese private (si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), mentre slitta il via libera per quello sull’internazionalizzazione delle imprese, fermo in commissione al Senato: è il risultato del Consiglio dei Ministri del 31 luglio. Soddisfazione del premier, Matteo Renzi, che ritiene l’approvazione del primo:

«un passo avanti importante, dopo tante polemiche» e «un altro elemento di novità non banale» il secondo.

=> Riforma Fiscale, l’iter dei decreti

Decreti approvati

Il primo decreto contiene una serie di nuove norme per evitare l’abuso di diritto, misure per favorire la collaborazione fiscale fra amministrazione e contribuente e una novità sulla voluntary disclosure (collaborazione volontaria per il rimpatrio dei capitali), allargata alle imposte riferite ad annualità con termini di accertamento scaduti.

=> Voluntary disclosure più conveniente

La fatturazione elettronica fra privati viene introdotta dal 2017: sarà un’opzione facoltativa (mentre invece è obbligatoria nei confronti della PA), incentivata fiscalmente e amministrativamente. Previsto anche un servizio gratuito dell’Agenzia delle Entrate (attivo da giugno 2016) non solo per la generazione e trasmissione delle fatture (come previsto in un primo momento), ma anche per la loro conservazione. In generale, sono state introdotte norme che facilitano la fatturazione elettronica per le PMI, che non hanno uffici di contabilità paragonabili a quelli delle grandi aziende.

Decreti fermi

Per quanto riguarda l’internazionalizzazione delle imprese, c’è stata una battuta d’arresto in commissione Finanze al Senato, concentrata sulla parte relativa alla exit tax, lo stop alla tassa sul trasferimento delle società estere dall’Italia a un altro stato europeo. Sembra probabile che comunque questo decreto arriverà in Cdm per l’approvazione definitiva la prima settimana d’agosto, l’ultimo prima della pausa estiva.

=> Riforma fiscale: i cinque decreti approvati in prima lettura

Riforma fiscale

I tre decreti in questione rappresentano lo stato di attuazione delle Delega di Riforma fiscale. Ci sono altri cinque decreti che sono stati approvati in prima lettura dal Governo e hanno iniziato il cammino parlamentare per i necessari pareri: Riscossione, riordino agenzie fiscali, riforma sanzioni, monitoraggio evasione, contenzioso e interpello.