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Decreto Rilancio in Gazzetta: il testo online

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 20 Maggio 2020
Aggiornato 21 Maggio 2020 11:53

Pubblicato e in vigore in Decreto Rilancio: il testo integrale e la sintesi delle misure per famiglie, imprese e lavoratori, tra sussidi, bonus, contributi a fondo perduto, sospensioni e agevolazioni.

In Gazzetta Ufficiale n. 128 è pubblicato il Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Entra dunque in vigore il tanto atteso provvedimento, che si appresta ad intraprendere il suo iter parlamentare ma che nel frattempo sblocca una serie di misure di sostegno al reddito e di tutela del lavoro che erano rimaste in stand by.

=> Decreto Legge Rilancio: leggi o scarica il testo integrale

Il decreto 34/20 (DL Rilancio), dopo il Cura Italia e Liquidità Imprese, prevede un pacchetto di interventi da 55 miliardi di euro. Una vera e propria manovra economica bis che, al pari di una legge di bilancio pluriennale, in oltre 260 articoli affronta ad ampio spettro l’emergenza Coronavirus in questa delicata fase 2 con un ingente rifinanziamento delle prime misure adottate per sostenere famiglie e imprese, introducendo allo stesso tempo elementi di rilancio in ottica di contenimento di quella che a tutti gli effetti si configura come la prossima crisi economica che il Paese si appresta ad affrontare da qui ai prossimi mesi se non anni.

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha garantito tempestività nell’attuazione delle misure più attese, a partire dal rinnovo delle indennità INPS da 600 euro, che in 2-3 giorni dovrebbero essere accreditate ai 4 milioni di attuali beneficiari. Per altre misure che prevedono richiesta diretta, come i bonus baby sitter (salito  1.200 euro), le procedure di richiesta dovrebbero essere rese operative in poche ore. Per nuove misure, come i contributi a fondo perduto riservati alle aziende ci sarà da attendere giugno, così come per la terza mensilità dell’indennizzo Covid-19 erogato dall’INPS (che in alcuni casi arriva a mille euro), per il quale si potrà fare domanda dal prossimo mese.

Questioni delicate come ad esempio le responsabilità in caso di contagio saranno discusse in Parlamento. Intanto, il decreto Rilancio chiude però definitivamente il capitolo clausole di salvaguardia con connesso spettro di aumento aliquote IVA e introduce una nuova sospensione sulla notifica di atti e cartelle fino al primo settembre.

Dl Rilancio: sussidi e bonus

  • Reddito di emergenza (REm) da 400 a 800 euro erogati in due quote, per nuclei familiari senza altri sussidi, previa domanda INPS entro giugno. requisiti: residenza in Italia; reddito familiare di aprile 2020 inferiore all’importo Rem spettante; patrimonio mobiliare 2019 inferiore a 10mila euro, più 5mila euro per ogni componente successivo al primo fino a un massimo di 20mila euro; ISEE inferiore a 15mila euro.
  • Bonus vacanze fino a 500 euro per famiglie (tre o più persone), 300 euro per le coppie a 150 per i single da spendere in strutture ricettive dal primo luglio al 31 dicembre 2020, purchè l’ISEE non sfori i 40mila euro.
  • Bonus in edilizia al 110% per interventi di riqualificazione energetica (ecobonus) e antisismica (sismabonus) su prime e seconde case,  installazione di impianti fotovoltaici e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici, con spese sostenute dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021. In alternativa alla detrazione si può scegliere lo sconto in fattura da parte del fornitore, che lo potrà recuperare come credito di imposta o cederlo ad altri soggetti, comprese banche e intermediari finanziari.
  • Bonus biciclette al 60%  per acquisto di bici (ma anche e-bike, monopattini elettrici, segway, hoverboard, monowheel) o abbonamento a servizi di sharing (non di autovetture) per tutti i residenti maggiorenni delle Città metropolitane e dei Comuni con più di 50mila abitanti (fino a esaurimento dei fondi,) e sconti su abbonamenti al trasporto pubblico locale.

Dl Rilancio: misure per lavoratori

  • Smart working per genitori dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di 14 anni fino al termine dello stato di emergenza, purchè nel nucleo familiare non ci sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito oppure inoccupato.
  • Congedo straordinario fino a 30 giorni retribuiti al 50%  per dipendenti del privato con figli fino a 12 anni o in alternativa bonus baby sitter da 1.200 euro (complessivi rispetto al Cura Italia) per pagare anche centri estivi e servizi all’infanzia.
  • Cassa integrazione per altre 9 settimane, le prime 5 anche subito (dopo aver esaurito le precedenti del Cura Italia) e le ultime 4 dal primo settembre al 31 ottobre (per i settori turismo, fiere, congressi e spettacolo le 4 settimane si possono utilizzare anche prima). Per la Cig in deroga si potrà bypassare la Regione rivolgendosi all’INPS, che entro 15 giorni anticiperà il 40% del trattamento.
  • Stop ai licenziamenti economici individuali e collettivi per altri tre mesi e sospensione delle procedure per motivi oggettivi in corso.
  • Bonus 600 euro per aprile a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori dello spettacolo e agricoli. A maggio mille euro sono riconosciuti ai liberi professionisti titolari di partita Iva che hanno perso almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 e ai Co.Co.Co che hanno cessato il rapporto di lavoro.
  • Bonus colf e badanti da 500 euro per aprile e maggio, con uno o più contratti di lavoro (per complessive 10 ore settimanali) alla data del 23 febbraio 2020, purché non conviventi con l’assistito né beneficiari di altre indennità del Cura Italia.
  • Lavoro agricolo concesso ai titolari di Reddito di cittadinanza, fino a 30 giorni rinnovabili per altri 30, con retribuzione massima di 2mila euro.

Dl Rilancio: misure per imprese

  • Contributi a fondo perduto per piccole imprese (inclusi autonomi titolari di partita IVA o di reddito agrario), previa domanda online all’Agenzia delle Entrate entro 60 giorni dall’avvio della procedura telematica, per imprese fino a 5 milioni di fatturato 2019 ed una perdita mese su mese ad aprile di almeno un terzo, a cui corrisponde l’indennizzo maggiorato del  10-15-20% in base alla soglia dei ricavi annui.
  • IRAP: cancellazione saldo e acconto (rata di giugno) fino a 250 milioni di fatturato o corrispondente volume di compensi, senza vincoli di perdita di fatturato.
  • Scadenze: rinvio versamenti di marzo, aprile e maggio al 16 settembre (ritenute, Iva e contributi già sospesi); fino al 31 agosto niente pignoramenti su stipendi e pensioni; sospensione pagamenti per avvisi bonari e  di accertamento fino al 16 settembre.
  • Pagamenti PA alle imprese con crediti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2019
  • Aiuti di Stato per le imprese, attraverso Cassa depositi e prestiti o ricapitalizzazioni (con stop a dividendi e riserve).
  • Taglio bollette PMI per tre mesi, con uno sconto sulle componenti fisse per tutti i clienti non domestici in bassa tensione.
  • Contratti a termine con rinnovo o proroga senza causale fino al 30 agosto (anche in somministrazione), ma solo per quelli in corso alla data di entrata in vigore del provvedimento (19 maggio).
  • IMU e Tosap: abolizione acconto IMU 2020 per alberghi e stabilimenti balneari (stesso proprietario e gestore) e sospensione tassa occupazione suolo pubblico fino al 31 ottobre per esercenti di pubblico servizio in ottica di distanziamento sociale.
  • Fondo turismo: 50 milioni di euro in contributi in favore delle imprese turistico-ricettive,  aziende termali e stabilimenti balneari, per le spese di sanificazione e adeguamento anit-COVID-19.