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Tasse casa, aumento imposte e cedolare secca

di Barbara Weisz

18 Ottobre 2019 15:11

Cambiano le imposte ipotecaria e catastale sulle compravendite e aumenta l'aliquota della cedolare secca sugli affitti concordati: misure in manovra 2020.

Triplicano le imposte sulle compravendite (prima casa compresa) e aumenta la cedolare secca: c’è dunque una mini-stangata sulla casa nella manovra 2020, con la revisione delle tax expenditures che, almeno per il momento, si concentra sul mercato immobiliare.

  • L’imposta ipotecaria e quella catastale passano entrambe a 150 euro dagli attuali 50.
  • La tassa piatta sugli affitti a canone concordato si porterebbe al 12,5% dall’attuale 10%.

Aumento imposte

L’aumento degli oneri sui trasferimenti immobiliari soggetti a imposta di registro è messo nero su bianco nel DPB, il documento di programmazione e bilancio inviato a Bruxelles con le linee guida della Legge di Bilancio 2020. In particolare, l’aumento riguarda:

imposte ipotecaria e catastale sui trasferimenti immobiliari soggetti all’imposta di registro (Prima casa, altri immobili) da euro 50 a euro 150 ciascuna e, contestualmente.

Prosegue così il testo del documento:

al fine di equiparare il prelievo tributario di queste imposte sui trasferimenti immobiliari, viene prevista la riduzione da euro 200 a euro 150 per ciascuna imposta sui trasferimenti immobiliari soggetti ad IVA (Prima casa e altri immobili).

Tax expenditures

Si tratta di una delle misure previste nell’ambito delle tax expenditures, insieme a tetto di reddito oltre il quale non si applicano più le detrazioni fiscali (intorno ai 100mila euro), rimodulazione dei buoni pasto, con esenzione di quelli cartacei che scende a 4 euro, mentre per quelli elettronici sale a 8 euro, introduzione di un’imposta di bollo di 2,4 euro per i certificati rilasciati da organi dell’autorità giudiziaria relativi alla materia penale. Nel complesso, un capitolo che vale quasi 1 miliardo di euro di entrate in manovra 2020.

Cedolare secca

Per quanto riguarda invece la cedolare secca, la norma dovrebbe essere inserita nel ddl di bilancio 2020: l’attuale aliquota al 10% scade a fine anno, e verrebbe portata al 12,5%.

Contraria alla misura Confedilizia, che sottolinea come la cedolare secca abbia «garantito un’offerta abitativa estesa, favorendo la mobilità di lavoratori e studenti sul territorio» e «determinato una riduzione senza precedenti dell’evasione fiscale nelle locazioni».

Secondo l’Uppi (piccoli proprietari immobiliari) l’aumento della cedolare secca «provocherà una richiesta generalizzata di ricalcolo al rialzo dei canoni da parte dei proprietari che hanno rinunciato ai canoni liberi, a fronte di una tassazione ridotta e scoraggerà l’utilizzo di questa tipologia di affitto riservata ad inquilini meno abbienti».

Ricordiamo infine che in manovra potrebbe confluire la semplificazione IMU-TASI: misura annunciata anche dal DPB, che indica “una possibile razionalizzazione delle imposte IMU e TASI”.