Cedolare secca al 21%: calcolo rate con esempi pratici

Risposta di Barbara Weisz

17 Gennaio 2024 11:13

Michele chiede:

Mi può spiegare con un esempio come viene ripartita la cedolare secca al 21% da pagare tra giugno e novembre? Quel che so è che a novembre si paga il 60% e a giugno il 40% ma ho un dubbio: a giugno e novembre si pagano sia acconto che saldo dell’anno in corso e successivo?

Le due rate di giugno e novembre per la cedolare secca si riferiscono all’acconto dell’anno in corso e al saldo di quello precedente. Come lei giustamente rileva, le due rate sono così suddivise:

  • il 40% entro il 30 giugno,
  • il 60% entro il 30 novembre.

In considerazione del fatto che il contribuente non può ancora sapere quale sarà l’imposta definitiva, non avendo ancora l’incasso dell’intero anno, si paga un acconto pari al 100% dell’imposta dell’anno precedente. Nel primo anno di esercizio, non si versa alcun acconto proprio perché manca il riferimento.

Attenzione: c’è un’eccezione, rappresentata dall’ipotesi in cui l’imposta dell’anno precedente sia inferiore a 51,65 euro. In questo caso, non si paga l’acconto.

Per il resto le regole sono le stesse previste per l’IRPEF. L’imposta si divide in due rate (a meno che non sia inferiore a 257,52 euro, nel qual caso si paga l’intera somma a novembre).

Le faccio un esempio. Mettiamo che la cedolare secca dovuta per il 2023 sia pari a 1.500 euro come importo definitivo, calcolato sull’intero fatturato.

  • Ipotizziamo che nel 2023 lei abbia già versato 1200 euro a titolo di acconto.
  • Nel 2024 dovrà pagare 1.500 euro di acconto, più 300 euro di saldo 2023, quindi 1.800 euro in tutto.

La rata di giugno sarà pari a 720 euro, ossia il 40% del totale dovuto, mentre quella di novembre sarà di 1.080 euro.

Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?

Chiedi all'esperto

Risposta di Barbara Weisz