Redditometro: in prescrizione i primi controlli

di Anna Fabi

Pubblicato 28 Ottobre 2014
Aggiornato 26 Settembre 2018 12:31

Redditometro: i termini di legge per la decadenza del periodo accertabile e per la notifica dell’atto di accertamento.

Stanno per andare in prescrizione i primi controlli per l’anno 2009 relativi al Redditometro. La legge prevede infatti che la notifica dell’atto di accertamento avvenga entro il termine ordinario di notifica, ovvero entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta oggetto di controlli. Il termine slitta la quinto anno rispetto alla scadenza naturale solo nel caso in cui la dichiarazione sia stata omessa.

Redditi

Con il Redditometro il Fisco andrà ad analizzare per primi i redditi relativi all’anno 2009, dichiarati nel 2010, effettuando un controllo incrociato tra la dichiarazione dei redditi e le spese effettuate di cui l’Amministrazione fiscale ha certezza. L’accertamento scatta nel caso in cui la differenza tra quanto speso e quanto dichiarato è superiore al 20%. Con riferimento ai controlli relativi all’anno d’imposta 2009, il periodo accertabile decade il 31 dicembre 2014.

=> Redditometro: come difendersi da una presunzione semplice

L’obiettivo è chiaramente quello di combattere l’evasione fiscale, ricordiamo però che il nuovo Redditometro 2013-2014  vede abolito il ricorso alle medie ISTAT e prevede nuove misure volte a tutelare la privacy del contribuente e consentirgli di val valere la propria estraneità in caso di presunzione semplice errata. Ad essere sottoposti a controlli mediante Redditometro sono ditte individuali, persone fisiche, professionisti, artigiani, dipendenti e pensionati, sono invece escluse le imprese.