Sono proprietaria di un appartamento dato in affitto ed ho la residenza in altro comune dove sono convivente con il mio compagno nella sua casa. Devo pagare l’IMU come seconda casa sull’immobile che possiedo?
Ritengo che lei debba in effetti pagare l’IMU perché l’immobile di sua proprietà non è la sua casa di abitazione. La regola è la seguente: l’imposta sugli immobili non si paga sulla prima casa a meno che non sia di lusso, mentre si paga su tutti gli altri immobili. Anche nell’ipotesi in cui lei possieda un solo immobile, questo non si può automaticamente considerare come prima casa: perché sussista questo requisito, lei dovrebbe risiedere nell’immobile stesso.
Dal momento che ha la residenza presso una differente abitazione, l’immobile di sua proprietà si considera alla stregua di una seconda casa, di conseguenza è soggetto all’IMU.
Trova tutte le regole nei commi 738 e seguenti della Legge 160/2019, che disciplina l’IMU. Il comma 740 stabilisce che «il possesso dell’abitazione principale o assimilata non costituisce presupposto dell’imposta, salvo che si tratti di un’unità abitativa classificata nelle categorie catastali A/1, A/8 o A/9», che sono appunto le categorie catastali nelle quali ricadono gli immobili di lusso. L’abitazione principale, in base al successivo comma 741, è quella in cui «il possessore e i componenti del suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente».
In conseguenza di queste disposizioni, poiché lei non dimora nell’immobile in questione, che anzi è affittato a un inquilino, dovrà pagare l’IMU applicando l’aliquota prevista dal Comunque per le seconde case.
NB: i proprietario di casa data in affitto con contratto a canone concordato godono di uno sconto IMU del 25%.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz
