Il Redditometro 2012 in pillole nell’infografica di PMI.it

di Anna Fabi

Pubblicato 7 Febbraio 2012
Aggiornato 16 Settembre 2012 09:47

Redditometro, come funziona in sintesi: voci di spesa, soggetti coinvolti, sanzioni e tempistiche.

Per districarsi nelle nuove regole 2012 del Redditometro, uno dei più temuti strumenti in mano al Fisco per combattere l’evasione fiscale, PMI.it ha realizzato una infografica volta a spiegare “in pillole” di cosa si tratta e come prepararsi.

Come funziona davvero il Redditometro? Quali sono le voci di spesa prese di mira dall’Amministrazione finanziaria? Come vengono valutate? Quali sono i soggetti coinvolti? Quali le tempistiche e, soprattutto, cosa si rischia?

Vediamo di rispondere a questi che sono i principali questi che numerosi imprenditori – ma anche semplici contribuenti – hanno posto a PMI.it, che ha dunque riassunto in una intuitiva infografica sul redditometro 2012 quanto basilarmente c’è da sapere sull’accertamento sintetico di tipo induttivo.

Voci di spesa

Andiamo con ordine, sono 100 le voci di spesa considerate dal Fisco e comprendono:

  • Abitazioni
    • abitazione principale
    • altre abitazioni
    • mutui
    • ristrutturazioni
    • intermediazioni immobiliari
    • collaboratori domestici
    • elettrodomestici
    • apparecchiature elettroniche
    • arredi
    • energia elettrica
    • telefonia fissa e mobile
    • gas
  • Mezzi di trasporto
    • automobili
    • minicar
    • caravan
    • moto
    • natanti ed imbarcazioni
    • aeromobili
    • mezzi di trasporto in leasing o noleggio
  • Assicurazioni e contributi previdenziali
    • responsabilità civile
    • incendio e furto
    • vita
    • danni
    • infortuni
    • malattia
    • altro
    • contributi obbligatori
    • contributi volontari
    • previdenza complementare
  • Istruzioni
    • asili nido
    • scuola per l’infanzia
    • scuola primaria
    • scuola secondaria
    • corsi di lingue straniere
    • soggiorni studio all’estero
    • corsi universitari
    • tutoraggio, corsi di preparazione agli esami
    • scuole di specializzazione
    • master
    • canoni di locazione per studenti universitari
  • Attività sportive e ricreative
    • attività sportive
    • circoli culturali
    • circoli ricreativi
    • cavalli
    • abbonamenti pay tv
    • giochi on line
    • abbonamenti eventi sportivi e culturali
    • viaggi organizzati
    • alberghi
    • centri benessere
    • altri servizi per la cura della persona
  • Investimenti immobiliari e mobiliari netti
    • fabbricati
    • terreni
    • natanti ed imbarcazioni
    • autoveicoli
    • motoveicoli
    • caravan
  • Altre spese significative
    • oggetti d’arte o antiquariato
    • gioielli e preziosi
    • veterinarie
    • donazioni in denaro a favore di Onlus e simili
    • assegni periodici corrisposti al coniuge
    • donazioni effettuate

La loro valutazione andrà a comporre la stima del cosiddetto “reddito presunto”, ovvero il reddito sintetico complessivo, da confrontare con la dichiarazione dei redditi presentata all’Agenzia delle Entrate.

Soggetti osservati dal redditometro

Ricordiamo che con il redditometro il Fisco non metterà sotto la lente le attività imprenditoriali, ma solo le persone fisiche, quindi:

  • Professionisti;
  • Dipendenti;
  • Pensionati;
  • Commercianti;
  • Artigiani;
  • Imprenditori individuali

Tempistiche

Il redditometro termina la fase di sperimentazione con il mese di febbraio 2012 per poi entrare a regime entro giugno 2012, come assicurato dal direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera. Ma il redditometro avrà valore retroattivo e sotto la lente del Fisco verranno poste le dichiarazioni dei redditi relative al periodo d’imposta 2009 e successivi.

Accertamenti

A questo punto la domanda che tutti si pongono è: cosa accade se i dati sulla capacità di spesa e reddito dichiarato non combaciano? Nei casi in cui lo scostamento tra il reddito complessivo netto e le spese effettuate supera il 20% scatta automaticamente la richiesta di contraddittorio, preliminare all’avvio degli accertamenti esecutivi da parte del Fisco. A questo punto il contribuente dovrà essere in grado di giustificare le spese effettuate e di dimostrare l’origine delle proprie risorse finanziarie.