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Bonus asilo nido 2018: come fare domanda

di Noemi Ricci

Pubblicato 1 Febbraio 2018
Aggiornato 19:39

Bonus asilo nido 2018: come si presenta domanda per il contributo da mille euro per iscrizione asilo nido o assistenza domiciliare per i bambini con patologie gravi.

Con la circolare n.14/2017 l’INPS regge note scadenze ed istruzioni per la richiesta e la fruizione del Bonus asilo nido 2018. La presentazione delle domande da parte dei genitori per il 2018 potrà essere effettuata fino al 31 dicembre esclusivamente per via telematica.

Bonus asilo nido

Si tratta del contributo di mille euro su base annua in favore di famiglie per aiutarle a conciliare i tempi di vita personale e professionale introdotto dall’articolo 1, comma 355, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 (legge di bilancio per il 2017) con riferimento ai nati a decorrere dal 1 gennaio 2016.

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Il bonus, partito lo scorso anno, viene erogato in 11 mensilità da 90,91 euro e va utilizzato per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati, o per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Non sono previsti vincoli ISEE, ovvero il bonus viene erogato a tutti i richiedenti che rispettino i requisiti di legge indipendentemente dal reddito del nucleo familiare, ma entro il limite di risorse stanziate per l’anno in corso (250 milioni di euro per il 2018). In caso di superamento dei fondi, l’INPS non accetterà nuove domande di bonus asilo nido.

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Il bonus viene erogato in favore del genitore che ha sostenuto il pagamento, per ogni retta mensile pagata e documentata. Da precisare che il bonus non può superare l’importo della retta stessa.

Il bonus asilo nido è compatibile con le detrazioni fiscali previste per le spese per la frequenza degli asili nido ai sensi dell’articolo 2, comma 6, della legge n. 203 del 22 dicembre 2008 ed è cumulabile in caso di più figli aventi diritto.

Domanda di bonus asilo nido

La domanda di bonus dovrà pervenire all’INPS entro il 31 dicembre 2018 esclusivamente in via telematica mediante una delle seguenti modalità:

  • Web – Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo attraverso il portale dell’Istituto. Parimenti, il cittadino potrà utilizzare, per l’autenticazione, il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato – numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  • Enti di Patronato – attraverso i servizi offerti dagli stessi.

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Nella domanda di bonus asilo nido va specificato se si presenta l’istanza per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche, o per la frequenza di asili nido, le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2018 per le quali intende ottenere il beneficio e se si tratta di strutture pubbliche o private autorizzate indicando, in quest’ultimo caso, anche gli estremi del provvedimento autorizzativo, oltre a:

  • denominazione e la Partita Iva dell’asilo nido;
  • CF del minore;
  • mese di riferimento;
  • gli estremi del pagamento o la quietanza di pagamento;
  • il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.

Documentazione Bonus asilo nido

In merito l’INPS precisa infatti che per “asili nido privati autorizzati” si intendono le strutture che abbiano ottenuto l’autorizzazione all’apertura e al funzionamento da parte dell’Ente locale competente, a seguito della verifica del rispetto di tutti i requisiti tecnico-strutturali, igienico-sanitari, pedagogici e di qualità previsti dalle vigenti normative nazionali e locali ai fini dello svolgimento del servizio educativo di asilo nido. Sono pertanto escluse dal rimborso le spese sostenute per i servizi educativi integrativi all’asilo nido (es. ludoteche, spazi gioco, spazi baby, pre-scuola, etc.).

Alla domanda va inoltre allegata la documentazione comprovante il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l’iscrizione ovvero l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino. Quindi le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette relative ai mesi successivi dovranno essere allegate entro la fine del mese di riferimento e, comunque, non oltre il 31 gennaio 2019 o il 1° aprile in caso di asili nido pubblici che emettano i bollettini di pagamento dell’ultimo trimestre oltre fine gennaio.

Il pagamento può essere provato mediante ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale e, per i nidi aziendali, tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga. Se il pagamento si riferisce a più mensilità la documentazione cumulativa va allegata con riferimento a ciascuna mensilità.

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Documentazione assistenza domiciliare

In caso di richiesta del bonus per l’assistenza a domicilio  del bambino affetto da gravi patologie croniche la domanda dovrà essere presentata esclusivamente dal genitore convivente con il minore. Alla domanda va quindi allegata un’attestazione del pediatra di libera scelta da cui risultino i dati anagrafici del minore (data di nascita, città, indirizzo e n. civico di residenza dello stesso) e l’impossibilità di frequentare l’asilo nido per l’intero anno solare di riferimento, in ragione di una grave patologia cronica.