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Bonus università: guida completa alle agevolazioni

di Teresa Barone

Pubblicato 14 Marzo 2023
Aggiornato 23 Ottobre 2023 13:08

Bonus studenti per le tasse e l'affitto e credito d’imposta per l'IMU sugli alloggi residenziali: tutte le agevolazioni fiscali in ambito Università.

Se per gli studenti universitari fuori sede sono previsti bonus fiscali sulle tasse e agevolazioni sull’affitto a particolari condizioni, anche per imprese e altri soggetti esistono bonus università legati agli alloggi residenziali degli studenti.

Vediamo in dettaglio quali bonus sono tutti quelli disponibili nel 2023 e 2024, per entrambe queste categorie.

Bonus Università per studenti

Per i giovani che studiano all’università esistono alcune opportunità per risparmiare sulle spese da investire alla propria formazione.

Diritto allo Studio universitario: esonero tasse

In primo luogo, esiste la possibilità di accesso all’esonero dalle tasse scolastiche (Diritto allo Studio Universitario – DSU): è destinato a studenti con basso reddito ed elevato rendimento. In particolare, con un ISEE fino a 22mila euro c’è l’esonero totale. Con ISEE fino a 30mila, c’è l’esonero parziale (inversamente proporzionale al reddito, dall’80% fino al 10%). L’esonero è confermato anche per il secondo anno con almeno 10 CFU e dal terzo anno in poi con almeno 25 CFU.

Bonus studenti universitari fuori sede: detrazioni

Per tutti gli studenti universitari sono detraibili al 19% le spese per l’iscrizione e frequenza di corsi universitari e post universitari. Per tutti gli studenti universitari fuori sede, inoltre, è previsto come bonus anche la detrazione (sempre del 19%) su un canone di locazione fino a 2.633 euro all’anno (detrazione massima di 500 euro).

Bonus affitto universitari fuori sede

C’è anche un Bonus affitto universitari fuori sede disponibile, ottenibile su domanda ogni anno, ma in relazione a specifici atenei. La richiesta di contributo (circa 1500 euro l’anno per La Sapienza di Roma, ad esempio) si inoltra direttamente all’università per accedere alla graduatoria di scorrimento, basata su ISEE ed età anagrafica.

=> Università per dipendenti pubblici: tutte le agevolazioni

Borse di studio per studenti universitari

Esistono infine le borse di studio INPS fino a 2mila euro per figli di lavoratori statali, iscritti dall’anno 2018/2019, con esami in corso e una media ponderata di 24/30 o voto di laurea di almeno 88/110. Si tratta di borse di studio universitarie e post-laurea che ogni anno l’INPS mette a bando e per le quali si deve fare domanda per rientrare in graduatoria.

Bonus Università IMU alloggi

Il Decreto Aiuti Ter ha introdotto un credito d’imposta per i soggetti che versano l’IMU in relazione ad alloggi residenziali destinati agli studenti universitari. Il Bonus, che rientra nei progetti previsti dal PNRR (Missione 4, Componente 1), è destinato alle imprese e agli operatori economici o altri soggetti privati assegnatari di fondi nell’ambito del “Nuovo housing universitario”.

Il tax credit sull’IMU per alloggi universitari è fruibile in compensazione con F24 ed è corrispondente all’importo totale dell’IMU versata, per ogni anno d’imposta a partire dal 2024. Sono escluse dal Bonus alloggi universitari 2023, le imprese che si trovano in stato di difficoltà, in stato di scioglimento o liquidazione volontaria, oppure se sottoposte a procedure concorsuali. La decadenza dal beneficio, infine, può scattare in alcuni specifici casi:

  • accertata assenza o decadenza di uno o più dei requisiti oggettivi o soggettivi richiesti;
  • documentazione contenente dati non veritieri o incompleta;
  • dichiarazioni contenenti falsità nei dati dichiarati.

Come richiedere il tax credit

I soggetti beneficiari sono tenuti a comunicare al Ministero dell’Università e della Ricerca l’importo dell’IMU che hanno versato, entro 20 giorni dall’avvenuto pagamento in acconto e a saldo, allegando l’apposita documentazione che comprende le Dichiarazioni sostitutive di certificazioni e le Dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà.

Il modello da compilare per richiedere il credito d’imposta sarà reso noto attraverso una apposita circolare ministeriale, che indicherà le modalità di comunicazione e trasmissione della documentazione. In seguito, sarà stilato un elenco dei beneficiari.