
E’ tempo di rinnovo ISEE per il 2023: si può richiedere in qualsiasi momento ma la sua scadenza è fissata al 31 dicembre.
Dal 1° gennaio è necessario rinnovarlo per fruire delle altre prestazioni e agevolazioni che richiedono un Indicatore della Situazione Economica Equivalente in corso di validità. Vediamo come ottenerlo, quando serve aggiornare l’ISEE, quali documenti richiede e quando farlo per il 2023.
Quando rinnovare l’ISEE?
Per confermare il diritto a tali prestazioni, in casi come il Reddito di Cittadinanza, c’è tempo fino al 31 gennaio 2023. Dal 1° luglio, ricordiamo, la presentazione della DSU avviene prioritariamente in modalità precompilata, fermo restando la possibilità di presentare la DSU nella modalità ordinaria: è quanto prevede la nuova Legge di Bilancio.
Quando e come si deve aggiornare l’ISEE?
Per aggiornare l’ISEE bisogna presentare una DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) con le informazioni sulla composizione del nucleo familiare e la situazione patrimoniale e reddituale, presso un CAF, una sede INPS, agli sportelli del Comune, oppure per via telematica sul sito INPS.
La compilazione richiede l’inserimento dei consueti dati anagrafici, familiari e reddituali.
Quali documenti ci vogliono per rinnovare l’ISEE 2022?
Per il calcolo ISEE si devono inserire dati e redditi da lavoro conseguiti nel 2021 e indicati nella Certificazione Unica o nella dichiarazione dei redditi 2021 (il riferimento è al secondo anno precedente), così come giacenze e saldi di conti correnti postali e bancari al 31 dicembre di due anni prima. Se più conveniente, è possibile anche fare riferimento a giacenze e saldi 2022.
Dal 2023 il Governo ha deciso di potenziare il canale telematico INPS per la compilazione della DSU ed il rilascio dell’ISEE precompilato, che dal 1° luglio 2023 diventa la modalità preferenziale. Tuttavia, resterà ancora possibile procedere con i consueti canali, anche rivolgendosi al CAF.
Quando si deve aggiornare l’ISEE?
Per la card RdC, la ricarica si ferma a gennaio senza il rinnovo ISEE e, per chi non provvederà a rinnovarlo entro fine mese, scatta la sospensione del sussidio fino alla presentazione di una nuova DSU.
Il termine per la presentazione del nuovo ISEE, per rinnovare il Reddito o la Pensione di Cittadinanza, è fissato al 31 gennaio. Da febbraio, questo non sarà più possibile e chi non avrà una nuova DSU 2023 in corso di validità aggiornato si vedrà sospendere il Reddito di Cittadinanza e le altre prestazioni legate all’ISEE, rischiando di dover poi presentare una nuova domanda.
Finché non sarà presentato il nuovo ISEE, la prestazione resta sospesa fino al solare successivo a quello di presentazione della DSU. Una volta in regola, l’INPS verserà gli assegni mensili fino all’allineamento degli arretrati con le mensilità in corso.