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Caro energia: PMI in attesa di contributi e aiuti

di Alessandra Gualtieri

17 Gennaio 2022 12:39

Le piccole imprese pagano bollette di energia e gas più costose delle grandi aziende: tariffe a confronto e nuove misure di governo allo studio.

Il caro energia sta colpendo tutte le imprese, anche se le piccole pagano lo scotto del trattamento ordinario di “sfavore” rispetto alle grandi realtà produttive: è la denuncia della GCIA in base ai dati Eurostat sul primo semestre 2021, durante il quale le piccole aziende (con consumo annuo tra 500 e 2.000 MWh) hanno pagato il 75,6% in più di quelle grandi (con consumi tra 70mila e 150mila MWh) per quanto riguarda la bolletta dell’energia elettrica ed il 133,5% in più per quanto riguarda la tariffa del gas.

Consumi energia: costi per imprese a confronto

Di norma, i costi risultano più elevati per le piccole imprese rispetto a quelli per le realtà energivore, alle quali sono riservati trattamenti differenti:

  • per il consumo di elettricità le piccole imprese pagano 151,4 euro ogni 1.000 kWh consumati (IVA esclusa) contro i 77 euro ogni 1.000 kWh delle grandi industrie;
  • per il consumo di gas pagano 59 euro ogni 1.000 kWh (Iva esclusa)contro la media di 21,2 euro ogni 1.000 kWh per le grazie aziende.

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Il peso della componente fiscale

Nel primo semestre 2021, per la bolletta elettrica le piccole imprese hanno pagato un 40,7% di costo finale in bolletta dovuto per intero a tasse e oneri, il 27% per quanto riguarda il gas. A seguito delle misure di Governo Draghi, l’incidenza del peso del fisco sul costo complessivo delle tariffe energetiche è leggermente diminuito, ma è attesa una nuova stangata per il 2022.

Gli interventi finora adottati dal Governo

Le misure di Governo, che ha calmierato i prezzi energetici per l’ultimo trimestre 2021 ed ha previsto un ulteriore stanziamento in Manovra 2022 per estenderle e potenziarlo (prevedendo anche la rateizzazione per le utenze domestiche in difficoltà), saranno auspicabilmente estese per i primi mesi del 2022, ma ancora non vi è nulla di certo. Gli interventi dell’Esecutivo Draghi di fine anno hanno previsto:

  • l’azzeramento degli oneri di sistema per le utenze elettriche domestiche e non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW
  • la riduzione degli oneri per le restanti utenze elettriche non domestiche;
  • la riduzione IVA al 5% sulla fornitura di gas per tutte le utenze (estesa dalla Manovra ai consumi di gennaio, febbraio e marzo 2022);
  • l’esonero dagli oneri di sistema per il gas di tutte le utenze;
  • l’estensione del bonus sociale per energia e gas riservato ai clienti domestici svantaggiati.

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Il decreto con il nuovo pacchetto di misure a a sostegno del sistema produttivo è atteso a giorni in Consiglio dei Ministri. Mercoledì 19 gennaio il ministro per lo Sviluppo economico ha convocato il tavolo con le imprese sul caro-energia per valutare un possibile contributo volto a supportare imprese e famiglie in difficoltà.