Bonus pubblicità: scadenze 2020

di Anna Fabi

8 Gennaio 2020 14:44

Come ottenere il bonus pubblicità nel 2020: invio comunicazioni e prenotazioni del credito d'imposta per investimenti su testate anche online, radio e tv locali.

Imprese e Partite IVA che intendono chiedere il bonus pubblicità 2020 – credito d’imposta al 75% sugli investimenti in pubblicità su stampa anche online ed emittenti radio tv locali – possono presentare domanda dal primo al 31 marzo, esclusivamente in via telematica.

Hanno diritto al bonus pubblicità imprese, autonomi ed enti non commerciali che effettuano investimenti incrementali per almeno l’1% sullo stessa tipologia di mezzo di informazione rispetto all’anno precedente. Il riferimento normativo è l’articolo 57-bis del decreto legge 50/2017.

La domanda si presenta all’Agenzia delle Entrate, utilizzando i servizi telematici del portale, identificandosi tramite credenziali.

  1. Il primo step è inviare la “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta“, una sorta di prenotazione delle risorse, contenente i dati degli investimenti già effettuati e/o da effettuare nell’anno per il quale si chiede l’agevolazione.
  2. Il Dipartimento per l’informazione e l’editoria forma infatti un primo elenco dei soggetti che hanno richiesto il credito di imposta con l’indicazione del credito teoricamente fruibile da ciascun soggetto.
  3. Dal primo al 31 gennaio dell’anno successivo a quello della domanda si invia poi la “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati“, attestante gli investimenti effettivamente realizzati nell’anno agevolato.
  4. Dopo questo passaggio, sarà pubblicato sul sito del Dipartimento l’elenco dei soggetti ammessi alla fruizione del credito di imposta.

=> Come ottenere il bonus pubblicità

Per chi ha fatto domanda nel 2019 è dunque tempo di inviare la Dichiarazione sugli investimenti effettuati.

Il bonus pubblicità si utilizza in compensazione, con modello F24, indicando il codice tributo 6900, istituito dall’Agenzia delle Entrate con Risoluzione n. 41/E del 8 aprile 2019.