Bilancio: classificazione voci del Conto Economico

di Nicola Santangelo

Pubblicato 22 Settembre 2014
Aggiornato 16 Novembre 2018 09:39

Per la corretta classificazione delle voci necessarie alla composizione delle aree della gestione del Conto Economico occorre fare riferimento al nuovo Oic 12. Il principio contabile definisce la composizione e gli schemi per la predisposizione del bilancio e incorpora il Documento interpretativo n. 1 del principio contabile n. 12 chiamato Classificazione nel Conto Economico dei costi e dei ricavi necessario alla corretta classificazione dei costi e dei ricavi nello schema del Conto Economico.

Principio contabile Oic 12
Il principio contabile Oic 12 specifica la composizione delle aree della gestione del Conto Economico con particolare riferimento all’area straordinaria. Il conto economico è suddiviso in quattro differenti tipologie di gestione: caratteristica, accessoria, finanziaria e straordinaria.

Gestione caratteristica
La gestione caratteristica è la differenza tra ricavi e costi strettamente correlati all’attività tipica dell’impresa quali ad esempio i ricavi derivanti dalla vendita di prodotti o servizi che risultano essere alla base del core business dell’impresa e dei costi sostenuti per la produzione di tali beni o per l’erogazione dei servizi.

Gestione accessoria
Nella gestione accessoria rientrano tutti gli altri ricavi e costi che non sono strettamente correlati all’attività tipica dell’impresa.

Gestione finanziaria
La gestione finanziaria comprende i costi derivanti dalla gestione del capitale preso in prestito e i proventi derivanti dall’investimento in disponibilità liquide, partecipazioni o crediti di natura finanziaria.

Gestione straordinaria
La gestione straordinaria comprende i costi e i ricavi estranei all’attività ordinaria della società. In essa vanno inserite le plusvalenze, le minusvalenze, le sopravvenienze attive e passive derivanti da fatti per i quali la fonte del provento o dell’onere è estranea alla gestione ordinaria dell’impresa, i componenti positivi e negativi relativi agli anni precedenti, i componenti reddituali che costituiscono l’effetto di variazioni dei criteri di valutazione.