Far nascere un’impresa, per quanto possa rappresentare una scelta creativa, è un’operazione piena di responsabilità.Una decisione che va ponderata attentamente e organizzata fin nei minimi dettagli. Nella creazione d’impresa occorre avere molta pazienza e altrettanta determinazione.
Creare impresa in sé non risulta essere particolarmente difficile. Ciò che invece richiede massima energia è riuscire a fare acquisire all’impresa una forte leadership di mercato cioè quella capacità di offrire tempestivamente ciò che chiede il mercato prima dei concorrenti. Questa abilità sarà acquisita col tempo poiché si imparerà a percepire le esigenze e i bisogni dei consumatori.
Pianificare, quindi, è il verbo più corretto poiché in tal modo si adottano scelte sia in funzione di un obiettivo , sia tenendo conto del rischio che ne deriva all’azienda a seguito delle decisioni prese. Pianificare il futuro fin dai primi momenti di vita al fine di non improvvisare o adottare scelte suggerite dall’istinto o dall’impulsività . Ancora più decisiva è la pianificazione strategica ossia una serie di strategie volte a sconfiggere i concorrenti e rendere più duratura la propria impresa sul mercato.
Luigi Di Stasi nel libro “Pianificazione e controllo di gestione. Sistemi tradizionali e strumenti innovativi” definisce la pianificazione strategica un processo di riflessione eseguito dal management aziendale al fine di definire gli obiettivi strategici che l’azienda intende proporsi e, successivamente, le decisioni che devono essere prese per raggiungere tali obiettivi, attraverso una chiara determinazione di piani attuativi.
Una delle prime pianificazioni aziendali concepita per divenire uno strumento organizzativo strategico è l’identificazione del business inteso come l’attività economica all’interno della quale si rilette l’impresa e per la quale si ritiene di avere maggior opportunità di successo. Per individuare il core business dell’azienda occorre esaminare le opportunità del mercato e valutarne l’evoluzione, realizzare un piano di business aziendale ossia un documento il cui obiettivo è quello di descrivere l’iniziativa aziendale.
Si arriva, quindi, alla realizzazione del business plan, uno strumento di fondamentale importanza per le nuove imprese al fine di avviare richieste di finanziamento. La realizzazione di un buon business plan non comporta una sicura riuscita dell’attività imprenditoriale ma piuttosto contribuisce al successo dell’impresa stessa poiché permette la maturazione di consensi da terzi soggetti interessati in qualche modo alla società .