AGEA: nuovo piano di gestione terreni agricoli pubblici

di Anna Fabi

5 Marzo 2025 09:46

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Nuovi terreni agricoli pubblici nel sistema di gestione nazionale per ridurre i costi, migliorare i servizi all’agricoltura e creare valore economico.

L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA) ha sottoscritto un protocollo d’intesa per la valorizzazione dei terreni agricoli, assiema a INPS e Invimit Sgr.

Obiettivo, promuovere la legalità in un settore strategico per l’economia del Paese e favorire la collaborazione tra soggetti istituzionali e privati per lo sviluppo dell’agricoltura.

Terreni agricoli pubblici: nuovo fondo INPS

Il protocollo prevede la creazione di un fondo di investimento immobiliare, in cui INPS conferirà una selezione di terreni agricoli individuati come pilota per il progetto. Il modello potrebbe poi essere esteso ad altre realtà pubbliche e private interessate a ottimizzare l’uso dei propri terreni.

L’accordo si inserisce nel quadro del Piano di investimento e disinvestimento immobiliare 2025-2027 dell’INPS e punta a identificare e gestire in modo più efficiente i terreni agricoli di proprietà pubblica, con un impatto positivo su più fronti.

  • INPS si occuperà della valorizzazione del patrimonio.
  • Agea dei servizi per il settore agricolo con nuove tecniche di monitoraggio.
  • Invimit supporterà infine gli enti pubblici coinvolti.

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Mappatura AGEA del territorio

L’AGEA metterà a disposizione le proprie tecnologie di monitoraggio satellitare, la Carta Nazionale dell’uso dei Suoli agricoli e foto geo-riferite con intelligenza artificiale. Il Direttore dell’Agenzia, Fabio Vitale, ha spiegato:

la mappatura precisa del territorio consente di sviluppare politiche agricole più efficaci, basate su dati aggiornati e analisi geospaziali.

Nuova valorizzazione immobiliare

La società Invimit, partecipata dal MEF, contribuirà invece alla valutazione e alla struttura del progetto, con l’obiettivo di garantire una gestione più efficiente dei terreni agricoli in questione. L’iniziativa si basa infatti sulle disposizioni dell’art. 33 del D.l. 98/2011, che disciplina la gestione e la valorizzazione del patrimonio pubblico attraverso strumenti finanziari specifici.

Il progetto prevede la possibilità di coinvolgere anche ulteriori soggetti pubblici e privati, attraverso procedure trasparenti e in linea con la normativa vigente, creando un modello replicabile a livello nazionale per la gestione delle risorse agricole pubbliche.