Farmacie: aumento prezzi per medicinali da banco

di Anna Fabi

Pubblicato 7 Febbraio 2019
Aggiornato 28 Maggio 2019 09:28

Nuovi rincari per i farmaci da banco di fascia C, con obbligo di ricetta e non rimborsati dal Servizio sanitario nazionale: i dettagli.

Salgono ancora una volta i prezzi dei farmaci da banco, in media +5,7% a confezione per 800 medicinali di fascia C, acquistabili con ricetta ma a carico dei cittadini (es.: antifiammatori, colliri, antidolorifici, antibiotici, ansiolitici, sonniferi, antistaminici e mucolitici).

Per curare problematiche comuni come allergie, mal di testa e dolori muscolari si pagherà in media 1 euro in più a confezione.

Farmaci di fascia C

I rincari, per alcuni prodotti già partiti a gennaio, sono scattati per la generalità dei farmaci di fascia C in questo mese di febbraio per effetto del decreto legge 87/2005, che stabilisce la possibilità per le case farmaceutiche di aumentare, ogni due anni, nel mese di gennaio, il prezzo dei farmaci con obbligo di ricetta non rimborsati dal Servizio Sanitario Nazionale.

In sostanza, si tratta di quei medicinali che non vengono ritenuti essenziali o per i quali esiste un farmaco corrispondente in fascia A, quelli rimborsabili dal SSN. Eventuali riduzioni possono invece essere applicate in qualsiasi momento.

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Farmaci senza ricetta

Diversamente, il prezzo al pubblico dei medicinali senza obbligo di ricetta (Otc), che possono essere pubblicizzati, e dei farmaci senza obbligo di prescrizione (Sop), che possono essere acquistati liberamente sotto consiglio del farmacista ma che non possono essere pubblicizzati, viene deciso da ciascuna farmacia ed esercizio commerciale abilitato alla vendita dei prodotti.