Ferrarelle: persone e sostenibilità come valori aziendali

di Anna Fabi

Pubblicato 13 Luglio 2018
Aggiornato 24 Settembre 2018 11:48

Investire in sostenibilità ambientale e sociale comporta vantaggi non solo per i dipendenti e la società ma anche per il bilancio aziendale: l'esempio di Ferrarelle.

Ferrarelle investe in sostenibilità e stila il bilancio dei propri investimenti: 183 milioni di euro generati nel 2017 (+4% di valore economico generato grazie alla salvaguardia delle risorse idriche, geologiche e dell’habitat naturale dove si trovano le sue sorgenti), 24 milioni ai dipendenti (+3% salari), 95,5% assunzioni a tempo indeterminato, un incremento del +60% delle ore di formazione e 1.342 fornitori per una spesa complessiva di 147 milioni di euro, l’82% della quale ricade su aziende italiane. Importanti anche i risultati ottenuti in termini di riduzioni dei consumi energetici (-4,8%) e delle emissioni (-5,5%).

Sostenibilità sociale

L’azienda pone al centro della propria strategia di business le persone che vi lavorano, offrendo ai propri dipendenti attività di formazione (9.860 ore di formazione nel 2017), garanzie e le tutele sia in termini contrattuali, con il 95,5% dei dipendenti assunti a tempo indeterminato, sia in termini di salute e sicurezza sul lavoro con una frequenza e gravità infortuni vicini allo zero, nonché misure di work-life balance, con l’adozione dello smart working come strumento di conciliazione della vita lavorativa e personale.

La strategia di Ferrarelle orientata alla sostenibilità ha inoltre generato 1.4 milioni alla collettività grazie a donazioni e contributi ad associazioni e attività di sponsorizzazione.

Il gruppo proprietario delle acque minerali Ferrarelle, Acqua Vitasnella, Fonte Essenziale, Boario, Natía, Santagata, Roccafina, delle acque funzionali Linfe di Vitasnella, del brand di cioccolato d’alta gamma Amedei e distributore esclusivo per la penisola di Evian ha deciso, a partire dal 2015, di inserire nel documento di bilancio d’esercizio i dati relativi al proprio impegno profuso nell’ambito della sostenibilità ambientale e alla propria attenzione nei confronti degli effetti sociali e delle ricadute economiche delle proprie attività.

Michele Pontecorvo Ricciardi, Vicepresidente di Ferrarelle SpA e Consigliere delegato alla corporate identity, comunicazione e CSR spiega:

Proprio come la vitalità, anche la sostenibilità non è ascrivibile ad un’unica forma ed è per questo che nella stesura del documento abbiamo voluto dare rilevanza a tutte le sue diverse sfaccettature e a tutte le attività che ci vedono coinvolti: l’importante riduzione dell’impatto ambientale delle nostre attività produttive, le numerose partnership in ambito CSR, l’incremento sostanziale del valore economico distribuito agli stakeholder, +3,7% rispetto al 2016, e l’avvio dell’ambizioso progetto R-PET sono solo alcuni degli esempi delle forme delle nostra vitalità.

Sostenibilità ambientale

Tra le parole chiave della vision di Ferrarelle SpA troviamo “riciclo“, un tema che ricopre in maniera traversale le tre grandi direttrici, sostenibilità ambientale, sostenibilità sociale e sostenibilità economica, sulle quali l’azienda sviluppa e delinea il suo futuro a partire dall’innovativo progetto bottle to bottle implementato attraverso la produzione di R-PET (PET riciclato).

Carlo Pontecorvo, Presidente di Ferrarelle SpA, sottolinea come:

L’avvio dello stabilimento produttivo di Presenzano è senza dubbio per noi motivo di grande orgoglio perché ci consente di dare nuova vita alle bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata e di alimentare da attori protagonisti un processo di economia circolare virtuoso e pioneristico. Nel nostro nuovo stabilimento produrremo le preforme, lo stato embrionale delle bottiglie, con il 50% di PET riciclato e potremo inoltre utilizzare la scaglia di R-PET ad uso non alimentare per aprirci a nuove opportunità di business all’insegna dello sviluppo sostenibile.