NASpI e prestazioni INPS senza modello di verifica IBAN

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 27 Luglio 2020
Aggiornato 28 Febbraio 2022 14:12

Lucilla chiede:

Vorrei avere conferma del fatto che quest’anno non è più prevista la compilazione e trasmissione del modello SR163 validato dallo sportello bancario su cui si chiede l’accredito della NASpI.

Glielo confermo: questa novità è operativa dallo scorso 10 aprile 2020. L’INPS ha introdotto tale semplificazione anche per andare incontro alle esigenze dei cittadini nei mesi scorsi alle prese con le restrizioni imposte dal lockdown.

La circolare 48/2020 dell’istituto previdenziale prevede dunque che:

a partire dal 10 aprile 2020, per le prestazioni pensionistiche e non pensionistiche erogate dall’Istituto mediante l’accredito su conto corrente bancario o postale, su libretto di deposito a risparmio bancario nominativo dotato di codice IBAN, su libretto di risparmio postale nominativo dotato di codice IBAN o su carta prepagata ricaricabile dotata di codice IBAN, non è più prevista la compilazione e trasmissione dei modelli “AP03” (riscossione pensione a mezzo istituti di credito), “AP04” (riscossione pensione attraverso Poste Italiane), nonché “SR163” e “SR185” (riscossione prestazioni non pensionistiche), né Poste Italiane e gli Istituti di credito sono più tenuti alla loro validazione.

Come vede, la novità riguarda anche il modello SR163 previsto per la domanda di NASpI. Era uno dei modelli che servivano a verificare la corrispondenza fra l’intestatario del conto corrente e il titolare della prestazione. L’INPS li ha aboliti perché riesce ad effettuare questa verifica utilizzando le apposite banche dati.

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