Ricongiunzione e coefficienti 2018

Risposta di Barbara Weisz

6 Aprile 2018 10:45

Maurizio chiede:

La mia domanda di ricongiunzione (9 mesi di contributi da commerciante) nella gestione dei dipendenti è stata fatta tramite patronato  il 07/12/2017 ma alla data odierna non sono ancora stati emessi i bollettini di pagamento, con la giustificazione che non sono disponibili i coefficienti di calcolo 2018. Si sostiene che con la domanda presentata a Dicembre non sono validi i coefficienti 2017 ma bisogna aspettare quelli 2018: è vero? La mancata ricongiunzione blocca il conteggio e l’erogazione della pensione; quali sono i tempi massimi entro cui l’INPS deve evadere la pratica? Ci sono soluzioni alternative e/o provvisorie che permettano di sbloccare la situazione?

L’istituto della ricongiunzione dei contributi è molto complesso, soprattutto in relazione al calcolo degli oneri, quindi faccia eventualmente anche ulteriori verifiche. A me però sembra che l’INPS sia in grado di fare tutti i calcoli, nel suo caso, in base alle tabelle previste dal decreto ministeriale 31 agosto 2007

Ci sono dei nuovi oneri di ricongiunzione 2018, contenuti nella circolare INPS 24/2018, ma riguardano i professionisti, per i quali la ricongiunzione dei contributi è prevista dalla legge 45/1990. Nel suo caso, invece, la normativa di riferimento per la ricongiunzione è la legge 29/1979, quindi ritengo che il riferimento corretto per il conteggio degli oneri sia rappresentato dalle sopra citate tabelle 2007.

Detto questo, mi permetto di  inserire un elemento di riflessione alla sua situazione: valuti la possibilità di chiedere, invece della ricongiunzione, il cumulo dei contributi, che ha il vantaggio di essere gratuito. Lei quindi non deve pagare alcuna maggiorazione e, nel momento in cui la sua richiesta di cumulo viene accettata, ogni istituto previdenziale coinvolto nell’operazione paga pro quota la pensione spettante.

Non mi è chiaro il motivo per cui lei ha scelto la ricongiunzione, se ha già effettuato valutazioni che la portano a preferire questo istituto prosegua pure, aspettando le tempistiche INPS (magari sollecitando il rispetto di tempi adeguati alla scadenza del suo diritto a pensione). Nel caso invece in cui non lo abbia ancora fatto, valuti l’opzione del cumulo.

 

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Risposta di Barbara Weisz