
Sono oltre 50mila le domande di accesso al Supporto per la formazione e il lavoro acquisite finora dalla nuova piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa), a cui accedere previo “passaggio” sul portale INPS.
La riforma del Reddito di Cittadinanza ha infatti preso il via il primo settembre con il debutto del programma SFL, che prevede un sussidio economico individuale da 350 euro a fronte della partecipazione a progetti di formazione e accompagnamento al lavoro.
L’avvio non è stato però dei più semplici: dopo la richiesta di adesione al SFL inoltrata all’INPS, infatti, molti utenti sbarcati su SIISL si stanno trovando in balia di offerte formative e lavorative non sempre aggiornate, rendendo più complessa la prosecuzione dell’inter che porta all’erogazione della prestazione economica.
Vediamo dunque come funziona il nuovo SFL e come sta procedendo l’avvio del nuovo programma di inclusione lavorativa.
A chi spetta il Supporto per la formazione e il lavoro
Il nuovo ammortizzatore sociale, regolamentato dal Decreto Lavoro (articolo 12 del decreto 48/2023), spetta alle persone di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell’ISEE familiare non superiore a 6mila euro annui, involontariamente disoccupate e senza i requisiti per l’Assegno di Inclusione (che partirà nel 2024), ossia privi di una condizione di fragilità (presenza di figli minori, persone con disabilità e over 60 nel nucleo familiare).
Trattandosi di un sussidio economico individuale, è comunque compatibile con l’ADI ma non con reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza o qualsiasi altro strumento pubblico di sostegno al reddito. Possono chiederlo anche persone che fanno parte di un nucleo familiare destinatario dell’Assegno di Inclusione, purché non inseriti nella scala di equivalenza attraverso la quale si determina il diritto all’ADI.
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Sussidio tramite iscrizione al SIISL: le tre fasi
Per ottenere il Supporto per la formazione e il lavoro bisogna fare domanda tramite la piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale lavorativa), sottoscrivendo un patto di attivazione digitale in cui il beneficiario si impegna a presentarsi alla convocazione del servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio.
All’esito dell’accettazione della richiesta da parte dell’INPS e della sottoscrizione del patto di attivazione digitale, il richiedente è convocato presso il servizio per il lavoro competente, per la stipula del patto di servizio personalizzato.
Cosa prevede il patto di servizio personalizzato
Il primo passaggio è dunque la stipula del patto.
Nel patto di servizio personalizzato sono indicate, quale misura di attivazione al lavoro, almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione individuate dal beneficiario nell’ambito del patto di attivazione digitale.
In base alle caratteristiche del beneficiario del Supporto per la formazione e il lavoro, il patto di servizio personalizzato può anche prevedere l’adesione ai servizi al lavoro e ai percorsi formativi previsti dal Programma nazionale per la Garanzia occupabilità dei lavoratori (GOL), di cui alla Missione 5, Componente 1, del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La formazione e le offerte di lavoro
Il secondo passaggio è il contatto da parte delle agenzie/enti indicate nel patto, che provvederanno a inserire il soggetto nel percorso di formazione più idoneo.
Il beneficiario sarà infatti contattato da una delle agenzie per il lavoro inserite nel patto di servizio (tramite la piattaforma del SIISL oppure messaggistica telefonica o posta elettronica) e inserito in programmi di formazione o riqualificazione.
PS: tramite la piattaforma SIISL può anche ricevere offerte di lavoro.
L’erogazione del sussidio economico
A questo punto, scatta la terza fase, ossia il diritto al sussidio.
L’inserimento nei programmi di formazione o riqualificazione prevede infatti la corresponsione di un beneficio economico pari a 350 euro, che viene versato dall’INPS per un massimo di 12 mensilità. Ogni 90 giorni è necessario confermare la partecipazione ai servizi di riqualificazione professionale. In mancanza di conferma, il beneficio è sospeso.