L’INPS ha pubblicato le indicazioni operative per la gestione dei percorsi formativi o altre iniziative di politica attiva del lavoro svolgendo le quali i disoccupati possono accedere al Supporto per la formazione e il lavoro (SFL).
Si tratta delle stesse linee guida fornire dal Ministero del Lavoro lo scorso agosto, quando aveva reso note le attività di orientamento e formazione con diritto al sussidio da 350 euro al mese per 12 mensilità.
Trattandosi di una misura di attivazione al lavoro, il nuovo SFL prevede l’obbligo di partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro.
Ma quali sono queste attività? Sono quelle indicate dal D.M. n. 4/2018, a cui si aggiunge il Servizio civile universale.
- orientamento specialistico;
- accompagnamento al lavoro;
- attivazione del tirocinio;
- incontro tra domanda ed offerta;
- avviamento a formazione;
- sostegno alla mobilità territoriale;
- lavori socialmente utili e progetti di utilità collettiva;
- supporto all’autoimpiego;
- Servizio civile universale.
Le istruzioni per la domanda di accesso al beneficio sono disponibili sul sito INPS: prima di iscriversi al portale SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) e di concordare le attività da svolgere per poter poi accedere al sussidio volto a finanziarne la frequenza, è infatti necessario fare richiesta all’Istituto di Previdenza di verifica del diritto.
I soggetti che vogliono richiedere il sussidio SFL devono prima ottenere il via libera INPS e poi iscriversi alla piattaforma SIISL.
Attraverso questa procedura, è poi possibile sottoscrivere un patto di attivazione digitale e accedere alle attività di formazione sopra indicate (in base alle proprie competenze) nonché a proposte sulle offerte di lavoro.