Supporto Formazione e Lavoro: le attività ammesse al sussidio SFL

di Alessandra Gualtieri

Ecco tutte le attività di qualificazione e orientamento che permettono di accedere al sussidio SFL (Supporto per la formazione e il lavoro).

Il Ministero del Lavoro ha reso note le attività di orientamento e formazione svolgendo le quali i disoccupati possono accedere al Supporto per la formazione e il lavoro, ossia il nuovo sussidio da 350 euro al mese per 12 mensilità che dal 1° settembre è disponibile in sostituzione del Reddito di Cittadinanza.

Trattandosi infatti di una misura di attivazione al lavoro, il nuovo SFL prevede l’obbligo di partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro.

Ma quali sono queste attività? Sono quelle indicate dal D.M. n. 4/2018, a cui si aggiunge il Servizio civile universale.

  1. orientamento specialistico;
  2. accompagnamento al lavoro;
  3. attivazione del tirocinio;
  4. incontro tra domanda ed offerta;
  5. avviamento a formazione;
  6. sostegno alla mobilità territoriale;
  7. lavori socialmente utili e progetti di utilità collettiva;
  8. supporto all’autoimpiego;
  9. Servizio civile universale.

Nel frattempo, l’INPS ha pubblicato anche le istruzioni per la domanda di accesso al beneficio: prima di iscriversi al portale SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) e di concordare le attività da svolgere per poter poi accedere al sussidio volto a finanziarne la frequenza, è necessario fare richiesta all’Istituto di Previdenza di verifica del diritto.

I soggetti che vorrano richiedere il sussidio SFL dovranno quindi prima ottenere il via libera INPS e poi iscriversi alla piattaforma SIISL, attraverso la quale potranno sottoscrivere un patto di attivazione digitale e accedere alle attività di formazione sopra indicate e adeguati alle proprie caratteristiche e competenze, nonché proposte sulle offerte di lavoro.