
Il Modulo U2 per la NASpI all’estero (ex modulo E 303) rappresenta l’autorizzazione a continuare a ricevere l’indennità di disoccupazione mentre si sta cercando lavoro in un altro Paese UE. Si tratta di un modello che serve per attestare il diritto alle prestazioni assistenziali quando ci si trasferisce in un diverso Paese dell’Unione Europea. Fondamentalmente, quindi, consente di esercitare i propri diritti previdenziali in quanto cittadino europeo che soggiorna in un Paese UE diverso dall’Italia.
Di seguito alcuni chiarimenti in forma di FAQ sulle modalità di rilascio e utilizzo del Modulo U2 per la NASpI all’estero.
Se mi trasferisco all’Estero continuo a percepire la NASpI?
Sì, è possibile conservare il diritto alla NASpI se ci si reca, per cercare lavoro, in uno Stato dell’Unione Europea, del SEE (Islanda, Liechtenstein e Norvegia), in Svizzera. Il Modello U2 serve proprio per autorizzare la persona interessata a “esportare” l’indennità di disoccupazione percepita in Italia in un altro Paese dell’UE, dove intende trasferirsi per cercare lavoro. Il beneficiario della NASpI che va in uno Stato UE alla ricerca di lavoro può dunque conservare il diritto alla prestazione purché prima della partenza sia stato iscritto almeno per un giorno al Centro per l’Impiego, al quale deve comunicare l’indisponibilità e cancellarsi.
Quando sono all’estero chi mi paga la NASpI?
L’indennità di disoccupazione viene versata ai titolari di NASpI che soggiornano all’estero direttamente dall’INPS, in qualità di Istituto competente del Paese di origine. Secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria, l’indennità di disoccupazione viene versata per un periodo di 3 mesi senza applicazione delle regole di condizionalità in materia di NASpI. Queste torneranno ad applicarsi dal primo giorno del quarto mese, qualora il beneficiario non rientri in Italia e continui a percepire la prestazione. L’erogazione viene interrotta se il titolare della NASpI trova lavoro o perde i requisiti che danno diritto all’ammortizzatore sociale.
Come si ottiene il Modulo U2 per la NASpI all’estero?
Il Modulo U2 per la NASpI all’estero viene rilasciato dai centri per l’impiego o dall’ente previdenziale competente del Paese in cui si è perso il lavoro, quindi l’Italia. Il titolare di NASpI deve richiedere personalmente, previo appuntamento alla sede INPS territorialmente competente, il rilascio del documento portatile U2, nonché del documento portatile U1, che attesta invece i periodi di assicurazione.
Importante: bisogna richiedere il Modello U2 prima di lasciare il Paese di provenienza, per non rischiare di non poter più trasferire il diritto a percepire l’indennità di disoccupazione.
Cosa è il Modulo U1 e come si ottiene?
Il Modulo U1 (ex modulo E 301) è la dichiarazione attestante i periodi da tenere in considerazione per la concessione dell’indennità di disoccupazione. Tale modulo deve essere richiesto all’INPS con le stesse modalità del Modello U2 e presentato ai servizi nazionali per l’impiego del Paese in cui desidera trasferirsi.
=> Scarica i Modello U2 e U1 per la NASpI all’estero
A chi devo consegnare il Modulo U2 per ricevere la NASpI all’estero?
Una volta compilato, il Modulo U2 per la NASpI all’estero deve essere presentato presso i servizi per l’impiego locali del Paese in cui si sta cercando occupazione all’atto dell’iscrizione in qualità di “persona in cerca di lavoro”. Per evitare interruzioni nell’erogazione della NASpI è consigliabile effettuare tale iscrizione almeno sette giorni prima di partire. Diversamente, la prestazione viene solitamente erogata a partire dalla data di iscrizione.
Mi spetta la NASpI se torno in Italia prima del periodo indicato nel Modello U2?
Sì. Se si rientra nel proprio Paese prima della data indicata nel Modulo U2 si continuerà a ricevere l’indennità di disoccupazione: durata e importo totale dell’indennità cui si ha diritto rimarranno immutati.