Europa, ecco i nuovi cinque euro

di Barbara Weisz

Pubblicato 16 Gennaio 2013
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:39

Si chiama, emblematicamente, “Europa“, la nuova serie di banconote dell’euro che entreranno nelle tasche degli italiani e di tutti i cittadini dell’Eurozona a partire dal maggio 2013: si inizia con una nuova banconota da cinque euro, presentata ufficialmente dal governatore centrale di Francoforte, Mario Draghi, e quindi si prosegue con gradualità  nel corso dei diversi anni con gli altri tagli, in ordine crescente: 10, 20, 50, 100, 200, 500 euro. I nuovi “5 euro” saranno in circolazione dal 2 maggio 2013, le date di emissione degli altri tagli saranno successivamente comunicate.

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Le nuove banconote sono pensate per offrire una maggior protezione nei confronti della falsificazione, ma anche per resistere meglio all’usura (specialmente per le banconote di piccoli tagli8o, come appunto i 5 euro, molto utilizzate e che quindi possono rovinarsi facilmente).

Importante: anche con l’introduzione delle nuove banconote, i “vecchi euro”, ovvero le banconote della prima serie continuano a restare valide: l’eventuale data di cessazione del corso legale verrà  comunicata con largo anticipo.

Per ora, comunque, arrivano i nuovi euro e restano validi anche i vecchi.

E vediamo come sarà  questa banconota da cinque euro, prima della nuova serie.

Viene introdotto il ritratto di Europa, la dea greca da cui prende nome il Vecchio Continente, visibile nella filigrana. Secondo il mito Europa, figlia di un re fenicio, fu rapita da Zeus, travestito da Toro, e portata a Creta, di cui diventerà  regina.

Dunque, una nuova filigrana, e anche nel filo di sicurezza che appare guardando in controluce la banconota: nella vecchia serie c’è il numero corrispondente al valore della banconota con la scritta euro, nella seconda invece la scritta è sostituita dal simbolo dell’euro: €.

Sulla striscia argentata a destra delle banconote, oltre alla cifra in euro appare ancora il ritratto di Europa.

La cifra brillante nell’angolo inferiore destro, muovendo la banconote produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale, e il numero cambia colore, da verde e blu scuro.

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In genere sono state utilizzate le più moderne ed efficaci tecnologie per impedire la falsificazione: le dimensioni del fenomeno non destano particolare preoccupazione, ma certo non sono da sottovalutare. Nella prima metà  del 2012 sono stati ritirati complessivamente dalla circolazione 251mila biglietti falsi (rispetto a 14,6 miliardi circa di banconote autentiche circolanti).

Infine, una soddisfazione italiana: il ritratto della dea Europa scelto è quello raffigurato su un vaso di circa 2mila anni fa (360 a.C), di antica manifattura di Taranto. Il vaso è custodito al Louvre di Parigi.