Della suite SoftMaker Office 2010 abbiamo parlato in un precedente post e abbiamo rinviato il discorso sui singoli applicativi.
Ora cominciamo da TextMaker, il word processor un po’ ibrido, perché presenta funzioni che troveremmo in software ad hoc, come un acquisitore di immagini da scanner, o in un gestore di database, come OpenOffice.org Base.
In realtà l’interfaccia grafica ricorda un po’ la nota suite open source e lo stile Linux; il programma inoltre è disponibile in lingua italiana, purché l’abbiamo selezionata in fase di installazione.
TextMaker salva nei formati seguenti: .tmd, .tmv, tutti i formati di Office 2003 e 2007, nonché HTML, ODT e TXT (anche in formato esteso).
Dalla stessa finestra di “Salva con nome”, l’applicativo consente di impostare un percorso rapido per il salvataggio dei file, che di default è la cartella “Documenti”.
Restando nella stessa finestra, possiamo anche impostare i dettagli descrittivi del file, cliccando su “Dettagli”; si tratta di quelle che vengono di solito definite “Proprietà del documento”, nelle quali inserire l’autore del documento, la versione, ecc.
Una nota retro: il programma usa i classici simboli di tabulazione della macchina da scrivere, una scelta un po’ nostalgica, ma ancora utile.
Infine, per concludere con una panoramica generale dell’applicativo, è bene sottolineare che in TextMaker sono disponibili i launcher degli altri applicativi della suite, così si può passare a PlanMaker (il foglio di calcolo) senza uscire dall’editor di testo.