Chi naviga in rete e chi si occupa di Web non ha difficoltà a inquadrare il fenomeno dell’overload di informazioni.
Il web è una fonte inesauribile di informazioni e di ispirazione, ma questa enorme possibilità – come in tutte le cose – se non usata correttamente può riflettersi anche in modo abbastanza negativo.
È questo il caso dell’overload di informazioni: cioè un carico eccessivo di notizie che porta solo a generare confusione. Esistono troppi nuclei informativi, troppa ridondanza nelle comunicazione e poca organizzazione che possa creare una chiarezza.
L’allarme lo mette in evidenza anche Giacomo Dotta di Webnews in un interessante articolo: pare che nel 2008 la tendenza all’overload informativo sarà ancora più pressante, e l’analisi di Basex la pone come uno dei problemi principali del nuovo anno. La cosa richiede, senza dubbio, una particolare attenzione.
Il lavoro al giorno d’oggi – come evidenzia Giacomo e come abbiamo ricordato anche noi – viene spesso svolto in multitasking, richiede sempre un costante aggiornamento e una costante informazione. In questa stessa sede abbiamo più volte messo in evidenza le recenti tendenze all’ufficio mobile e al lavoro in modalità “always-on“.
Il problema è – a mio avviso – un problema di formazione ed educazione.
Una corretta gestione del problema passa necessariamente da una corretta consapevolezza e della corrette comprensione delle sue caratteristiche.
Nei feed RSS vedo una possibile soluzione di ottimizzazione e di gestione della questione: la notizia è filtrata in precedenza e non abbiamo la necessità di doverla cercare ma è essa stessa che si “propone” al fruitore.
Certo è che sottovalutare il problema potrebbe rapporesentare un grosso errore per le utenze che si vedrebbero travolte e confuse in un flusso di informazioni nel quale è difficile distinguere ciò che ci interessa da ciò che è inutile.