Esenzioni SISTRI per imprese sotto i dieci dipendenti

di Francesca Vinciarelli

Pubblicato 5 Marzo 2014
Aggiornato 10 Agosto 2014 07:18

Novità e semplificazioni in arrivo per il SISTRI: abolizione dell'obbligo per imprese con non più di 10 dipendenti, proroga del periodo transitorio e delle sanzioni.

Non finisce di riservare sorprese il SISTRI, sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi nato nel 2009 per volontà del Ministero dell’Ambiente e del Territorio, entrato a fatica in vigore dopo anni di innumerevoli proroghe: sono in arrivo esenzioni per imprese fino a 10 dipendenti.

=> SISTRI da marzo 2014: le sanzioni applicabili

Esenzione SISTRI

La novità è stata annunciata dal nuovo Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, il quale ha anticipato l’arrivo di un decreto volto a semplificare gli adempimenti per le piccole imprese senza andare a compromettere l’obiettivo primario di combattere le ecomafie. Allo stato attuale, infatti, anche piccoli artigiani e imprese sono obbligati alla registrazione SISTRI con non pochi problemi di gestione. Con il nuovo decreto verrebbero assoggettati solo enti produttori iniziali di rifiuti e imprese con più di 10 dipendenti nei settori Industria, Artigianato, Commercio e Servizi.

Proroghe

Il DL 30 dicembre 2013, n. 150 (Decreto Milleproroghe) è stato convertito nella Legge n.15 del 27 febbraio 2014, il cui art. 3 bis prevede nuovi rinvii relativi al SISTRI:

  • regime transitorio fino al 31 dicembre 2014, data fino alla quale gli operatori dovranno rispettare anche i vecchi adempimenti su registri e formulari nonché le prescrizioni previgenti in materia di registri di carico e scarico e formulari di trasporto e le relative sanzioni;
  • sanzioni applicabili dal 1° gennaio 2015.

Semplificazioni PMI

Il nuovo decreto non conterrà solo l’esenzione per le imprese con meno di 10 dipendenti, secondo quanto anticipato dal ministro sono in arrivo anche altre semplificazioni finalizzate a venire incontro alle esigenze dei produttori così da fare in modo che la fase 2 del sistema sia meno problematica possibile. Secondo Galletti il perfezionamento del SISTRI figura tra le priorità del governo Renzi con l’obiettivo di «rendere questo strumento, dalla storia travagliata, una ulteriore opportunità per la competitività del Paese ed un presidio per la tutela della legalità».

(Fonte: GreenStyle.it)