Credito alle PMI con sofferenze: niente garanzia

Risposta di Barbara Weisz

Pubblicato 9 Aprile 2020
Aggiornato 10 Aprile 2020 22:05

Ernesto chiede:

Le PMI che avevano problemi di sofferenze possono accedere a liquidità in base al dl del 6 aprile? Si parla di garanzia al 100% senza alcuna valutazione del merito di credito: cosa significa?

Credo che in questo caso non ci sia la possibilità di chiedere il prestito agevolato previsto dal Decreto Liquidità. Lo specifica, fra le altre cose, una circolare ABI (banche italiane) che contiene le direttive in base alle norme contenute nel dl 23/2020. Le imprese con crediti in sofferenza, in base alla circolare, pare siano escluse sia dai prestiti garantiti da SACE sia da quelli coperti dal Fondo di Garanzia PMI.

Per quanto riguarda i prestiti garantiti da SACE, non spettano alle imprese in difficoltà e a quelle che alla data del 29 febbraio 2020, hanno «nei confronti del settore bancario esposizioni deteriorate, secondo la definizione della normativa europea». Fra le esposizioni deteriorate ci sono anche i crediti in sofferenza.

Per i prestiti coperti dal Fondo di Garanzia PMI restano escluse le imprese che presentano esposizioni classificate come sofferenze ai sensi della disciplina bancaria. Sono invece ammessi i crediti classificati come inadempienze probabili oppure come “scadute o sconfinanti deteriorate”.

=> Accesso al credito PMI: le opportunità del rating

Quindi, se la sua domanda si riferisce ai crediti in sofferenza, definiti come tali dalla disciplina bancaria, non c’è ammissione ai prestiti. Se si riferisce ad altre tipologie di esposizione può esserci la possibilità di accedere al prestito coperto dal Fondo di Garanzia PMI.

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