Il Bonus Acqua Potabile è stato prorogato per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023, consentendo l’accesso all’agevolazione da parte di chi investe nei sistemi di miglioramento dell’acqua potabile con invio della domanda nel corso del 2024, attenendosi alla finestra temporale stabilita.
Il Bonus viene concesso per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento, addizione di anidride carbonica alimentare E290finalizzati a migliorare qualitativamente le acque destinate al consumo, che siano erogate dagli acquedotti.
Credito d’imposta al 50%
Si tratta di un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre, che in ogni caso non deve superare i seguenti importi:
- 1.000 euro per ogni unità immobiliare, richiesto dalle persone fisiche non esercenti attività economiche;
- 5.000 euro per ogni immobile adibito ad attività commerciale o istituzionale, richiesto da tutti gli altri soggetti.
Come documentare le spese sostenute
Secondo la normativa relativa al Bonus Acqua Potabile, l’importo delle spese sostenute deve essere documentato tramite fattura elettronica o documento commerciale che riporti il codice fiscale del soggetto che richiede il credito.
Privati e soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, inoltre, devono effettuare il pagamento con versamento bancario o postale o altri sistemi di pagamento che non prevedano i contanti.