Tratto dallo speciale:

Keepod: il Cloud tascabile per il business in mobilità

di Alessia Valentini

21 Maggio 2012 09:00

Per il professionista in mobilità, Keepod incarna la perfetta workstation tascabile che fa interfaccia verso il Cloud: tascabile, multifunzione, si connette tramite USB e sfrutta l'NFC per i collegamenti di prossimità.

Keepod è il “coltellino svizzero” del professionista in mobilità: grande quanto una carta di credito, multifunzione, si connette a qualsiasi pc tramite USB, sfrutta l’NFC per i collegamenti di prossimità, è predisposto per lo storage di dati (8 o 128 GB) ed è equipaggiato con un chip smart card like che ne garantisce la sicurezza software e hardware.

Intercettando le esigenze degli utenti professionali di qualunque ambito operativo che desiderano portare sempre con sé il proprio archivio digitale fatto di dati e applicazioni, il Keepod dà corpo al concetto di Anima digitale, incarnando la perfetta workstation tascabile interfaccia verso il Cloud.

PMI.it ne ha parlato con i soci fondatori della casa produttrice, l’italiana Bloonn: il CEO Nissan Bahar, il Marketing Manager Franky Imbesi  e il Sales & Channels Director Guido Jarach, tutti provenienti dal mondo Enterprise con esperienze diversificate e internazionali.

Cosa offre

Come l’iPad sta alla Apple così il Keepod sta alla Bloonn srl: il logo dell’azienda è il palloncino, che simboleggia il collegamento fra utente e Nuvola, mentre il Keepod è lo strumento pratico per accedere al proprio archivio cloud.

Il Keepod offre un sistema di gestione unica delle proprie identità digitali: con una sola password, il device può essere usato come un token a doppio fattore di autenticazione per accedere in sicurezza alla Rete, alle applicazioni online e ai servizi cloud.

Allo stesso modo supporta meccanismi di autenticazione in rete, dominio, gateway VPN, applicazioni PKI e firme digitali ed è possibile usarlo anche come generatore di One-Time-Password.

Le applicazioni sono molteplici: l’architettura proprietaria NFC di Keepod permette di usarlo anche come badge per l’accesso in azienda, come scheda digitale e di accesso a zone riservate, ma anche come card per gestire pagamenti sicuri in sistemi online o contactless. E’ inoltre possibile sviluppare applicazioni e servizi su misura per la propria impresa o utilizzare le release periodicamente rese disponibili.

I vantaggi

Per le aziende che decidono di adottarlo, il ROI sul Keepod si realizza nell’esercizio in corso: oggi lo usano Enterprise e multinazionali, ma nulla vieta a PMI e MPMI di accostarsi a questa innovativa tecnologia adottandola con pari risparmio e successo.

Ogni azienda può comunque contare su servizi professionali per l’aggiornamento software, l’eventuale upgrade ed il supporto allo sviluppo e all’implementazione di personalizzazioni. Una “wish list” di nuove features, votate da tutti i partner, fa da apripista nella roadmap di sviluppo: il progetto Keepod non è infatti statico ma evolve nell’hardware e nel software.

Tra l’altro, il suo prezzo contenuto (64 euro) conferma che la tecnologia non deve necessariamente costare tanto, e che la sicurezza non è un add on da dover pagare a parte. Utilizzare il Keepod sul lavoro comporta inoltre risparmio economico (il pc Keepod è un comune case hardware senza “intelligenza” da 250 euro) e grande praticità, garantendo business continuity, risparmio energetico e sicurezza in ambito BYOD.

Con questa tecnologia è possibile ridurre i costi per hardware, sistemi operativi, gestione e scalabilità a livello Enterprise, garantendo flessibilità della postazione di lavoro, continuità aziendale e mobilità degli utenti.

Ogni singola azienda può inoltre contare su una infrastruttura software di sviluppo flessibile e continuamente in via di miglioramento.  I tre soci hanno sviluppato i building blocks in base ai feedback e al confronto con alcuni clienti, che tutt’ora costituiscono un board of advisors per l’ottimizzazione del prodotto.

La distribuzione in Italia del Keepod è curata dalla Techne Security Srl, unitamente ad una rete di vendita con partner certificati, che hanno seguito un percorso di formazione mirato per poter spiegare ad aziende e professionisti i benefici di questa nuova tecnologia.

Presentato per la prima volta a Shangai nel 2010 durante la manifestazione “Italia degli innovatori”, il Keepod sarà di scena anche ad Expo 2015, testato per grandi progetti come la formazione e l’abbattimento del digital divide.