DVR per PMI: come applicare la nuova procedura 2013

di Noemi Ricci

Pubblicato 13 Dicembre 2012
Aggiornato 17 Dicembre 2012 12:56

Il Ministero del Lavoro chiarisce l'applicazione della procedura standard per la valutazione dei rischi e DVR applicata da febbraio 2013 alle imprese con 10 addetti: opzionale anche per quelle fino a 50.

In Gazzetta Ufficiale 285 del 6 dicembre 2012 il Decreto del Ministero del Lavoro che definisce l’applicazione della procedura unificata per la valutazione del rischio prevista dal Dlgs 81/2008 (Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro): si applica alle imprese fino a 10 addetti, ma può essere utilizzata fino a 50 unità.

La procedura standardizzata, contenuta nel decreto ministeriale 30 novembre 2012, entrerà in vigore a febbraio 2013 e consente di disporre di un modello di riferimento per la valutazione dei rischi, realizzata al fine di individuare le adeguate misure di prevenzione e protezione.

=>Consulta la nuova normativa sul DVR nelle PMI

La valutazione del rischio rappresenta infatti il punto di partenza per la definizione del programma delle misure necessarie per garantire la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, mantenendole e migliorandole nel tempo.

DVR: ecco la procedura dal 2013

Il processo prevede l’intervento diretto del datore di lavoro che, in collaborazione con il Medico competente e con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) ha l’onere di redigere il documento: il DVR (Documento Unico di Valutazione dei Rischi) dovrà contenere la descrizione dell’azienda, del ciclo lavorativo e delle mansioni, identificando in modo dettagliato e completo i pericoli presenti in azienda.

Il passo successivo previsto dalla procedura è la valutazione dei rischi associati ai pericoli identificati e l’individuazione delle misure di prevenzione e protezione attuate, che porta alla definizione del programma di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza.

A valle della prima definizione, la valutazione deve essere continuamente aggiornata, dinamicamente, per tenere conto degli eventuali cambiamenti specifici avvenuti in azienda, che possono incidere sugli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro.