Ritardo pagamenti dalla PA: delega al Governo

di Francesca Vinciarelli

3 Febbraio 2012 12:03

Ritardo pagamenti dalla PA, la Camera ha approvato la delega al Governo per recepire la direttiva Comunitaria: sei mesi di tempo per emanare uno o più decreti legislativi a partire dall'entrata in vigore del disegno di legge UE

Il ritardo nei pagamenti dalla PA , ormai è cosa più che nota, rappresenta una delle piaghe che da sempre attanaglia le imprese italiane, ma ora arriva una buona notizia: la Camera ha approvato con 413 sì, 47 no (tra cui la Lega) e 4 astenuti l’emendamento della commissione alla legge Comunitaria sui ritardi nei pagamenti dalla pubblica amministrazione alle imprese.

L’ok della Camera al testo che riformula l’articolo 14 sul ritardo nei pagamenti dalla PA tema comporta una delega al Governo per recepire la direttiva Comunitaria, che si traduce nel dovere di emanare uno o più decreti legislativi entro sei mesi dall’entrata in vigore del disegno di legge UE.

La speranza è che questo iter porti a risolvere l’annosa questione dei ritardi nei pagamenti della PA, che ha portato lo Stato a contrarre ben 90 miliardi di euro di debiti nei confronti delle aziende private. Una situazione da non sottovalutare visto che i ritardi di pagamento (non solo dalla PA, anche dai privati) sono la causa di un fallimento su tre.

«Ora vigileremo affinché questo problema venga affrontato nei tempi previsti, recependo nella legislazione italiana le regole rigorose della nuova direttiva UE», ha dichiarato Antonio Misiani, deputato Pd e membro della Commissione bilancio.

Soddisfazione anche da parte di Barbara Saltamartini, «è un passo importante che più volte era stato auspicato per aiutare le numerosissime piccole e medie imprese a rischio collasso. Va da sé che si potrebbe anche favorire un meccanismo di accelerazione attraverso una riduzione delle imposte che le aziende creditrici sono tenute a pagare nei confronti dello Stato. Una proposta su cui credo valga la pena confrontarsi seriamente», ha concluso la vicepresidente dei deputati del Pdl.